Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Marco Piccari. Queste le sue parole:
Quanta amarezza lascia la sconfitta della Fiorentina di ieri?
“Si fa fatica a commentare questa partita, è stata una brutta partita che ha offerto veramente poco dal punto di vista tecnico e tattico. Non mi è piaciuta la Fiorentina che si è snaturata ieri, davanti non c’era una grande squadra. A prescindere dalle osservazioni su Italiano, sono mancati tutti i giocatori. Nico Gonzalez è stato nullo, Arthur non ha fatto nulla per non parlare di Belotti. Kouamé ha fatto qualcosa, ma si è divorato un gol clamoroso con una giocata orribile. Ci dobbiamo mettere anche Italiano che ha scelto un atteggiamento diverso e rinunciatario, ha solo atteso l’episodio lasciandosi travolgere dalla partita. I greci erano arrivati forse con convinzioni importanti, ma bisogna annotare il terzo fallimento con tre finali perse per Italiano”.
È stata preparata in maniera superficiale questa finale?
“È mancato tutto, la domanda ci sta perché la prestazione ti fa pensare che la partita sia stata preparata in maniera superficiale. La squadra si è adattata alla partita, non si è visto nulla della solita Fiorentina e questo è preoccupante. La Fiorentina non ha imposto, non dico che non sia stata preparata, ma sicuramente è stata preparata male”.
Tra gli allenatori della nuova scuola, chi è il più pronto per adattarsi a una big?
“Scelgo Thiago Motta, mi sembra l’allenatore più completo perché la sua squadra sa adattarsi a diversi tipi di partite. Sa attaccare molto bene, creando degli interscambi di ruolo in fase offensiva. È chiaro che poi hai bisogno anche di giocatori che sono in grado di farti cambiare queste situazioni. Zirkzee è un centravanti ma sa fare anche altro, Calafiori è un difensore che però sale a centrocampo. Ad oggi dico Motta tra i vari nomi perché sa anche fare fase difensiva, poi dico De Zerbi che voglio vedere in una squadra con obiettivi più importanti del Brighton e infine metto Italiano che deve ancora fare questo salto di qualità”.
Che Conte rivedremo a Napoli?
“Sono curioso, ci sono due personalità forti con un allenatore che rientra in Italia. La vera domanda è che Conte ritroveremo? Che allenatore sarà dopo esser stato fermo oltre un anno dopo l’avventura al Tottenham”.