LAZIO-TORINO 2-0 56’ Vecino, 75’ Zaccagni (L).

Lazzari - Dovrebbe affiancarsi a Felipe Anderson, ma si vede poco in appoggio all’azione offensiva. Pesca l’assist al 12’ della ripresa, quando effettivamente è più presente in zona d’attacco. VOTO 6,5: FINALMENTE CORAGGIOSO
Zaccagni - S’incunea alla sua maniera per il 2-0, non che prima avesse prodotto granché, per demeriti forse non suoi. VOTO 6,5: PROVVIDENZIALE
Immobile - Non produce granché né con i compagni, né in solitaria. Stoppa troppo spesso il pallone “al contrario”. È spessissimo cercato dai compagni, che trovano però il lontano parente del centravanti che fu. La cosa migliore della sua gara è il giallo che si prende in ripiegamento difensivo (poco prima di uscire). VOTO: 5 RUGGINE
Rovella - Il Toro non è il test d’esordio più facile del mondo, dato che Vlasic ringhia in pressing praticamente sempre. Si erge oltre la normalità nella ripresa, regalando sicurezza a tutto il resto della squadra. VOTO 6,5: ALL’ALTEZZA
Romagnoli - S’abbaglia e quasi manda in porta Zapata, per il resto ordinaria amministrazione. VOTO 6: SICURO
Vecino - Da mezz’ala si allea di rado all’impostazione di Rovella, risultando spesso nella terra di nessuno. Meglio nella ripresa, dove assalta bene il primo palo per l’1-0. VOTO 6,5: DEFIBRILLATORE
Vlasic - Una vespa che si aggira pungente su tutta la trequarti, calando nella ripresa il raggio di corsa. VOTO 5,5: FRIVOLO
Zapata - Molto meno pericoloso rispetto a quanto dimostrato tre giorni fa contro la Roma, sostituito perché stancatosi quasi solo in pressing. VOTO 5,5: EVANESCENTE
Schuurs - Perde il fido Buongiorno al centro, ma raramente trema. Marca in maniera blanda Vecino sull’1-0. VOTO 5,5: DECONCENTRATO
Milinkovic-Savic - Autorevole in presa alta, anche se quasi mai chiamato in causa nel primo tempo. VOTO 6: INCOLPEVOLE
Sanabria - Agisce più da attaccante di raccordo sulla sinistra, lasciando Zapata al centro. Sparisce dopo 15’, forse in memoria della non indimenticabile esperienza in giallorosso tra queste mura. VOTO 5: NULLO