ROMA-MONZA 1-0 90’ El Shaarawy (R ).
ROMA - Verticalmente all’inizio non trova il corridoio per la “duplice punta pesante”. Fa fatica a ripartire dalla linea difensiva, sempre ben contrastata sulle linee di passaggio dai lombardi. L’ultima parte di primo tempo è accettabile come livello calcistico, seppur coadiuvata dall’inferiorità numerica monzese.
Nella ripresa non sembra però cambiare lo spartito, quando almeno in avvio è sempre il Monza a impostare un calcio più vivace. Poi quelli di Mou crescono e collezionano cross e tiri dalla bandierina. Il gran quantitativo di palloni giocati in avanti evidenzia spesso un certo grado d’improvvisazione.
Il gol di El Shaarawy forse premia oltremodo un assalto volenteroso, seppur mai troppo assillante.
Lukaku 5,5 - Spariglia le carte e crea spazi anche solo retrocedendo col corpo. Nel primo tempo sembra meno avvezzo del solito alla stoccata chiave, nella ripresa scivola goffamente prima del tiro decisivo. CICCATO
Belotti 6 - Sacrificio per il compagno e qualche viaggio laterale a creare spazi, anche se manca in fase conclusiva. Sostituito con Azmoun. VOLENTEROSO
Paredes 6 - Nei primi 20’ non la tocca mai, imbottigliato nell’andirivieni di uomini nella sua zona. Poi si evidenzia per il solito tiki-taka utile ai giallorossi per dare un senso a manovre spesso povere di significato. MOLTO CERCATO
Ndicka 6 - Mezza sbavatura, ma pare all’interno di una campagna d’addestramento che lo porterà al giusto livello per presenziare in giallorosso in maniera meno caracollante. QUASI ADDESTRATO
Cristante 6 - Deve tamponare più di una volta situazioni rischiose da libero sprecato. ORAMAI LIBERO
Aouar 5,5 - Si fa notare solo per il colpo di testa ben respinto da Di Gregorio, poi poco più. DORMIENTE
El Shaarawy 7 - Entra e dopo un gran sbattersi tra la sinistra e il centro trova il gol più importante (sinora) della stagione della Roma. DECISO E DECISIVO
MONZA - Solito traffico sulla trequarti, seppur i lombardi siano più abbottonati del solito sulle fasce. I tanti “ibridi” schierati in campo tolgono riferimenti alla Roma e regalano una manovra mai banale. L’espulsione di D’Ambrosio al 41’ guasta i piani di Palladino, che è costretto sulla difensiva.
Atteggiamento accorto che a inizio ripresa sembra essere abbandonato, con gli ospiti che - nonostante l’inferiorità numerica - attaccano convinti. Anche quando quelli di Palladino sono costretti a retrocedere il baricentro, la pericolosità resta alta con i tiri da fuori di Colpani e Birindelli, nonché con una serie di contropiede velenosissimi. Colpisce la volontà di permanere sempre offensivi, seppur in 10 contro 11. Puniti oltremodo dal gol al 90’ di El Shaarawy, i lombardi rischiano di pescare il pari fino al 100’.
D’Ambrosio 5 - Ammonito presto, espulso prestissimo. Se nel primo caso tutto ok, nel secondo la severità pare eccessiva. Lui, comunque, data la sua esperienza, avrebbe potuto evitare. STRANAMENTE INESPERTO
Gagliardini 6 - Dirige il traffico bene e spesso accorcia in maniera volitiva in pressing. ORDINARIO
Pablo Marì 6,5 - Davvero bene con i piedi a impostare, deve tenere a turno i due “bisonti”. ALL’ALTEZZA
Colpani 6 - Svaria come sempre molto, anche se difetta nell’ultima giocata. Sfiora il supergol, ma viene sostituito, sacrificato sull’altare dell’equilibrio. PROMETTENTE
Colombo 5,5 - Davvero bravo nei movimenti preventivi, dopo che la squadra resta in 10 fa molta fatica a farsi trovare pronto. ANTICIPATO QUASI SEMPRE
Di Gregorio 7 - Al primo tiro vero, al 36’, fa un miracolo, così come fanno i grandissimi portieri. Il riflesso che ha poco minuto dopo su un pallone velenoso in area piccola è prodigioso. Battuto imparabilmente da El Shaarawy. MIGLIOR PROSPETTO
Vignato 7 - Che bella impressione al suo ingresso. Dribbling, tiri da fuori, allegria calcistica. SFRONTATO
