L'ex calciatore e commentatore tv Antonio Di Gennaro, durante Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato di Serie A.
Quale la situazione che la preoccupa di più dopo 5 giornate?
"La Juventus ha fatto un buon avvio, ma ha perso col Sassuolo male, poteva prenderne di più di gol. Se gli togli Chiesa non so dove possa arrivare. E' tornato il Chiesa vero, Vlahovic va a corrente alternata, ma è tornata indietro dal punto di vista del gioco, al di là degli errori individuali. Il loro obiettivo è arrivare tra le prime quattro comunque. Il Napoli si è smarrito, soprattutto con un rapporto col tecnico che non va. E c'è un arretramento nel gioco. Sarri invece non me lo aspettavo".
Persi Spalletti e Giuntoli, chi ha scelto l'allenatore però?
"Io sapevo che la prima scelta era Italiano. L'allenatore lo ha scelto ADL. Allegri dopo gli anni di Conte alla Juve non fece stravolgimenti. Invece qui ho visto da subito una squadra diversa. Lobotka non entra più nel vivo del gioco. Non era da stravolgere la squadra più di tanto, c'è stato troppo uno stravolgimento tattico".
Che ne pensa di quanto fatto da Osimhen? La situazione è aggiustabile?
"Non si fa così, le cose si risolvono negli spogliatoi. Per me la questione si può recuperare, ma deve esserci apertura da entrambe le parti".
Allegri ha detto che ha visto in settimana che la Juventus non girava bene. Lei che ne pensa?
"Manca il dna Juve. Una dichiarazione del genere non l'ho mai sentita. Nel dna Juve non esiste una squadra farfallina. Serve qualcuno che riporti quel dna, anche che non faccia l'allenatore, magari un Del Piero, che conosce l'ambiente".