Antonio Di Gennaro, ex calciatore e commentatore tv, è intervenuto in diretta a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.
Come si spiega la mancanza di numeri 10 di livello in Italia?
"Penso che nei settori giovanili gli tolgono la fantasia. La tattica sta togliendo tanto, lo dicono tanti allenatori importanti come Capello. La tattica ora ha preso il sopravvento sulla fantasia. Se uno ha certe doti deve esprimersi. Se un allenatore vuole fare carriera nel settore giovanile fa così, se invece vuoi tirare fuori i giovani devi lavorare sul prodotto".
Italiano e Palladino, chi può fare meglio a Bologna e Firenze?
"Palladino viene da un percorso della Primavera ma ha fatto un percorso con Galliani che ha fatto calcio per decenni. C'è una mentalità importante lì che è cresciuta. Ora va in una realtà come Firenze diversa. Il ko in Coppa ad Atene ha inciso sul morale dei tifosi e quindi sull'ambiente. Italiano ha fatto un percorso con tre finali, con Italiano che voleva ora giocatori per aumentare il livello. A Bologna avrebbe difficoltà anche Motta a riconfermarsi, bisogna vedere chi rimarrà poi".
Tra Kvaratskhelia e Leao quale meriterebbe una valutazione importante?
"Leao ha doti incredibili ma le sfrutta al 50%. Kvaratskhelia ha più mentalità e atteggiamento".