LAZIO-LECCE 1-0 58’ Felipe Anderson (L).
di Alessandro Sticozzi
LAZIO
Sospinti da un pubblico entusiasta sull’onda emotiva del derby, quelli di Sarri giocano molto nella metà campo leccese, fallendo ogni tanto l’ultimo passaggio di fronte a occasioni propizie.
L’infortunio di Patric (24’) costringe Romagnoli all’ingresso e per qualche minuto la fase difensiva pare stranamente più sfilacciata nelle distanze. Nella seconda parte del primo tempo emerge qualche nervosismo di troppo.
Al 46’ i biancocelesti si presentano con Pedro per un evanescente Isaksen. La gara si innervosisce, Zaccagni fallisce un’ottima chance al 55’, Felipe Anderson no, sparando sotto l’incrocio da posizione favorevole. Al 65’ dentro Vecino per Luis Alberto a dare sostanza. Non vengono create vere situazioni per il raddoppio, se non in maniera incidentale.
Felipe Anderson - Vivace, mobile, attivo, seppur a volte arruffone da falso nueve. Non sbaglia al 58’ per il vantaggio laziale. Voto 7 PUNTO PARTITA
Zaccagni - Le sgasate del derby vanno nel cassetto dei ricordi per i primi 45’. Nervoso su Gendrey, ammonito: salterà Lazio-Napoli. Ha la miglior chance sui piedi al 55’, ma va a centimetri dall’incrocio. Voto 5,5 TROPPO INDIVIDUALISTA
Guendouzi - Perdura nel voler sembrare “Luis Alberto al tocco”, ma sbaglia spesso misura, seppure il dinamismo sia il solito. Voto 5,5 FAI IL TUO!
Isaksen - Perde molti palloni nel confronto diretto con Gallo, fallisce un assist comodo per far segnare Felipe Anderson. Voto 5 DRIBBLOMANE
Luis Alberto - Gira fuori fase e si vede che il momento non è top. Suo, comunque, l’assist per l’1-0 di Felipe Anderson. Voto 6 ASSIST-MAN
Marusic - Un paio di recuperi portentosi fermano “di potenza” l’incedere di pericolosi attacchi salentini. Propelle più di Pellegrini, anche se non è che ci volesse molto. Voto 6,5 SOLIDO
Gila - Si conferma, accanto a Patric o a Romagnoli, una sicurezza di questa Lazio. Un suo recupero con annessa ripartenza nel finale lo rende idolo delle folle. Voto 7 IMPORTANTE
LECCE
Schieramento denso di uomini nella fascia centrale e nei primi 20’ la missione di intasare le fonti di gioco laziali riesce alla perfezione. Le ripartenze velenose fanno correre più brividi a Provedel, soprattutto poco dopo la mezz’ora. La solidità di Pongracic e Baschirotto è confermata dal fatto che Falcone subisce (forse) mezzo tiro nello specchio nei primi 45’.
Piazzamento più accorto nella ripresa in difesa, con gli avanti che soffrono le poche assistenze. Al 69’ Krstovic sfiora il pari, su una delle poche imbeccate laterali fornite da Almqvist. Nel finale tentativo di 4-2-4 con l’aggiunta di Piccoli, ma non frutta nulla.
Almqvist - All’Olimpico aveva segnato alla Roma, oggi spesso gira a largo ed è ben contenuto, pure se quando sguscia fa vedere buoni numeri… alla lunga crea troppo poco. Voto 5,5 IMPRODUTTIVO
Gendrey - Il duello con Zaccagni è ad alta velocità e lui è anche aiutato da qualche fischio benevolo della Ferrieri Caputi. Sostituito da Venuti quando perde contatto dalla marcatura. Voto 6 DISCIPLINATO
Gallo - Cauto sulla sua fascia, accompagna poco Almqvist ma raramente concede il fianco ai dribbling di Isaksen. Voto 6 SENZA INFAMIA, SENZA LODE
Kaba - Si ritrova il pallone dello 0-1 tra i piedi al 34’ ma lo sparacchia su Provedel. Verso fine frazione si impappina di nuovo in una situazione propizia. Goffa simulazione all’ora di gioco, proprietà di palleggio al limite della decenza. Voto 4,5 PIEDE DI PORCO
Krstovic - Un monolite difficile da spostare per Gila & compagni. Pescato poco in area, pare molto macchinoso alla lunga. La sua zuccata fa venire qualche capello bianco al biondo Provedel a 20’ dal termine. Voto 5,5 PUNTO TROPPO FERMO
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14 gen 2024 14:22Calcio
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