Si parla sempre di più di un possibile accordo per la prossima stagione in casa Milan con Roberto De Zerbi. Ma è davvero la scelta giusta per i rossoneri? Ecco cosa dicono le voci di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Sì perché è milanista, manterrebbe la tradizione dello stile di gioco vista con Sacchi. E sì perché potrebbe essere più di una scommessa. No perché al Milan servirebbe più un allenatore totale. Non che De Zerbi non lo sia, ma il Milan deve rilanciarsi e dare un messaggio diverso al mondo. E quindi direi uno tra Conte, che preferisco, e Allegri".

Mimmo Cugini: "Sì perché è un allenatore che ha già esperienze all'estero, quindi rispetto a Motta è un bel vantaggio. Sì perché fa un tipo di gioco che è nel dna del Milan e lui è milanista. Porterebbe entusiasmo nel team e nella tifoseria. E poi perché è un giovane, che deve essere seguito e gli vanno dati dei giocatori per il suo gioco".

Alberto Polverosi: "Va bene De Zerbi, Allegri, Conte, ma chi lo sceglie? Di chi è il Milan? Qual è l'ambizione vera del Milan? Prima di prendere un allenatore, la società deve fare chiarezza su se stessa. Deve ricostruire o vuole puntare subito a vincere? Perché se vuole ricostruire va bene De Zerbi, altrimenti no. Se vuole rivincere subito allora deve prendere uno come Allegri o Conte, che sanno come vincere".

Carlo Pellegatti: "Se la scelta è tra lui, Allegri e Conte sono a posto. Sono allenatori che hanno pregi e difetti. Con De Zerbi c'è più incognita rispetto agli altri due, ma non è che si possano prendere allenatori che hanno già vinto. Altrimenti ce ne sono pochi al mondo, devi per forza prendere uno che può arrivare a vincere. Al Milan arrivò Ancelotti che veniva definito un bel perdente e poi ha vinto al Milan. Non direi però che De Zerbi sia più avanti di altri, ma è una delle opzioni. Intanto si deve ufficializzare Paratici, su cui c'è da lavorare ancora. Poi se arriva lui, si dice sempre dei suoi rapporti con Conte e De Zerbi. Se dovesse arrivare Sarri, in questo momento sarebbe una sorpresa".

Massimo Brambati: "E' un altro rischio. Perché vincere è diverso che piazzarsi in altre piazze. Quando se al Milan, all'Inter o alla Juve devi vincere. Se il tuo progetto è quello di valorizzare i giocatori ci può stare, ma il Milan non mi sembra che sia una società che punti solo a questo. Il Milan vuole vincere qualcosa, altrimenti si parla di annate fallimentari. E con De Zerbi vai a rischiare".