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De Paola: “Sinner esempio positivo contro l’invidia italiana”
14 lug 2025 14:28Calcio
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Nel corso dell’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore Paolo De Paola. Queste le sue parole: “Una gioia bellissima che si ritorce contro chi ha invidia e deve trovare sempre qualcosa contro un campione italiano. Non mi frega nulla del pagamento delle tasse altrove, riceve introiti altrove e può pagare dove vuole. Bisogna godersi questo campionato italiano e apprezzare la sua mentalità, la sua disciplina e il suo rispetto. Prendessero esempio da tutto questo sciacquandosi la bocca tutti coloro che lo invidiano. C’è quasi questa sensazione di fastidio perché questo ragazzo non ha un tratto italico nel modo di approcciare allo sport, è un ragazzo molto studiato ed è ammirevole. Risponde in modo garbato come ha dimostrato anche nelle interviste post partita, Alcaraz ringrazia il Re e lui ringrazia i raccattapalle. C’è stata una polemica stucchevole anche dal punto di vista politico, quando è difficile certificare e sottolineare un’impresa di un italiano. Il suo stile può fare scuola, ha tratto vigore da due sconfitte a Roma e Parigi per poi trionfare nel torneo più prestigioso, ovvero quello di Wimbledon”. 

 

Che impresa è quella del Chelsea di ieri?

“Maresca è un nomade del calcio e merita gli applausi per questa impresa eccezionale. Ha girato il mondo e appreso umilmente da un maestro come Guardiola, riuscendo poi a vincere compiendo un’impresa. Non mi è piaciuta poi la caduta di stile di Luis Enrique, sarà anche andato lì a dividere ma lo schiaffato c’è stato. Lo abbiamo apprezzato ed esaltato per le grandi imprese, va sottolineato anche l’errore di ieri. Non appicchiamo delle etichette a qualcuno per un singolo episodio. Una competizione poco sentita dal mondo e l’immagine di Infantino vicino a Trump nel cerimoniale faceva sorridere. Non mi convince molto questo calcio moderno e tutti questi appuntamenti che portano allo svilimento di una partita. C’è mai stata una finale mondiale meno attesa di questa? Ieri eravamo tutti quanti con gli occhi su Sinner, in altri tempi una finale del mondiale sarebbe stata attesa con un interesse diverso. Questa manifestazione ha sottolineato ancora una volta la supremazia del calcio europeo rispetto alle sudamericane”. 

 

Come giudica il possibile accordo tra FIFA e il sindacato dei calciatori?

“Bisognerà vedere come cambierà il calendario. Il giovedì richiama a due competizioni che in Europa stanno diventando blande, l’interesse per due competizioni come Europa League e Conference League è minimo. C’è scarso interesse per competizioni che incidono molto sulle gambe, è un sistema che funziona poco quello che stiamo vedendo. Bisogna rielaborare il calendario in funzione di due competizioni, una super Champions League e un’Europa League diversa, unendo anche la Conference League. Non ha senso mettere tre competizioni per far entrare più squadre nelle competizioni, devono giocare tutte tra martedì e mercoledì per evitare sfasamenti anche nei campionati. Giocare il giovedì è aberrante”. 

Lorenzo Beccarisi