Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Il Napoli ha rialzato la testa. Ha trovato l’equilibrio?
“Nessuno lo dirà mai, ma c’è stata una ribellione evidente e lo si vede anche dall’atteggiamento di Kvara e Osimhen contro l’allenatore. C’è stato un cambiamento importante, lo si vede anche nella crescita di Anguissa e Lobotka. Mi sembra evidente che la squadra ha preso in mano la situazione e ha deciso di giocare come sa, facendo spettacolo oltre che ottenendo i risultati. La situazione ora è florida con il Napoli a 4 punti dal primo posto.”
Cosa pensa delle dichiarazioni di Sarri?
“L’ennesimo pianto di Sarri. Non mi chiedere mai di stare dalla parte di Lotito, ma non sto dalla parte di nessuno perché Sarri continua a piangere fin dai tempi della Juventus. Sarri piange sempre. Ricordo che prima dell’inizio della stagione c’è stato un mese di riunioni e incontri, poi però ora esce con un mercato non concordato. Mi sembra un po’ troppo comodo. È vero che ha perso Milinkovic e non ha trovato delle alternative al suo gioco, che adesso ha un handicap forte nella fase difensiva. Oltre a questo, anche Luis Alberto si sta perdendo e crea dei buchi quando spinge in avanti la squadra. Questa Lazio è squilibrata, è una squadra che può segnare tanto ma subisce troppo. Al momento si vede che è un fallimento di Sarri. Dopo anni di crescita e un ottimo secondo posto, non ti aspetti un’annata del genere.”
Cosa lascia il successo del Milan?
“Adesso il Milan sta rimettendo in ordine la fase difensiva. Se Tomori non fa cose strane e Thiaw ritrova continuità si può comporre una coppia solida. Mi piace più Florenzi di Calabria sulla destra, non capisco la qualità di questo giocatore. Pulisic sta crescendo, Okafor ha trovato il secondo gol consecutivo e i nuovi stanno incidendo bene. È un Milan che però deve ancora trovare il giusto equilibrio, ma è sulla strada giusta.”
Come giudica il pareggio della Juventus a Bergamo?
“La Juventus in questo momento non ha allenatore, l’allenatore della Juve non è Allegri. Questa squadra ha subito una metamorfosi forte ed è in mano a Giuntoli. Allegri sta lì come un mausoleo, chi fa lavorare questa squadra non è Allegri. La Juventus in questo momento non va criticata come se fosse la Juventus degli altri anni, questa non è la Juventus di Allegri.”