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De Paola: "Roma, ora Ranieri ricrei un ambiente più sano. Italia, non esaltiamoci troppo"
15 nov 2024 13:58Calcio
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Il direttore Paolo De Paola è stato ospite di TMW Radio, durante Maracanà.

Roma, si presenta Ranieri e prova a chiarire tanti punti poco chiari: 
"Avevo ipotizzato un suo ritorno ma con De Rossi. Però Ranieri da solo mi lascia perplesso. E' un allenatore affidabile, che riuscirà a mettere insieme i cocci, ma non mi dà prospettive per il futuro. Mi piace più l'ipotesi di un futuro da dirigente. Ora serve riportare ordine e calma nello spogliatoio, i Friedkin hanno speso più di un miliardo ma non sono riusciti a creare una prospettiva per i prossimi anni. La Roma è da anni che è assente nelle parti alte della classifica. Mi aspetto che Ranieri ricrei un ambiente più sano nello spogliatoio. Troppe leadership isolate e silenziose. E' da tempo che servirebbe un ricambio necessario".

Ha ribadito la centralità di Dybala:
"Si è parlato troppo di certi nomi. Troppe discussioni su di lui, su Soulé, Baldanzi, Pellegrini e non solo. C'è un discutere eccessivo all'interno della Roma, che creano dissidi. Ed è sbagliato. Ranieri qualcosa ha cominciato a dire ma dovrà essere allo stesso tempo morbido e incisivo per portare avanti la Roma fino a fine stagione. Ma mi domando: dove potrà arrivare questa Roma? Perché se perde la bussola potrebbe ritrovarsi in acque spiacevoli".

Certo che ora il calendario è molto difficile:
"Ho visto fare dei miracoli a Ranieri in momenti difficili. Al di là dell'exploit con il Leicester, dispensa affidabilità e buonsenso. E' uno che sa gestire certe situazioni e quella della Roma è difficilissima. Avrà un trittico da brividi che potrebbe vederla uscire sconfitta in tutte le partite. La domanda è: se la Roma rimarrà ferma in queste sfide, che succederà? Non vorrei possa subentrare il panico. Per questo pensavo all'innesto non solo di un elemento ma di due, ossia magari Ranieri e De Rossi. Penso che i Friedkin abbiano cercato sempre il colpo spettacolare, ma non abbiano mai tenuto conto di una strategia di lungo corso".

Italia, vittoria importante col Belgio per la qualificazione ai quarti di Nations League:
"Non è stata esaltante come le ultime viste, ma è stata produttiva. Sicuramente un impegno difficile ma non passerei neanche all'esaltazione di queste prove, perché la Nations League conta relativamente. Conteranno le qualificazioni mondiali, è una Nazionale libera mentalmente, che fa cose semplici, è più fluida e con un centrocampo tra i più forti d'Europa. Non mi esalterei però troppo, perché abbiamo preso troppe scottature in passato".

Barella dietro le punte piace?
"Ci sta, il centrocampo è comunque quello che mi dà più sicurezza. E' un'Italia che poi sulle fasce fa bene, con Di Lorenzo ritrovato, Dimarco uno dei migliori in assoluto. Abbiamo giocatori con ottimi prospettive, bisogna manternere questa leggerezza".

Frattesi e Tonali come li ha visti?
"Frattesi ha mantenuto un atteggiamento positivo, seppur non trovi molto spazio all'Inter. In Nazionale dà il meglio di sè in maniera positiva. Tonali uguale, chiusa una parentesi personale di luci e ombre, è un giocatore che in Nazionale sta dando un apporto concreto. E' stato 'liberato' da Spalletti, come visto nel Milan scudettato".

Daniele Petroselli