Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Qual è il risultato che l'ha colpita particolarmente?
"La partita di Verona ha significato qualcosa che nel calcio non avviene sempre. La spontaneità con cui Conte ha stigmatizzato la prestazione era stata preceduta dalla preoccupazione dello stesso Conte. Solitamente un allenatore maschera o giustifica, lui invece è stato deciso. Mi danno la sensazione di qualcosa di incompiuto, un club in forte ritardo anche al livello di qualità. Dov'è la progettualità? Ho la sensazione che siamo quasi agli stracci, spero che questa cosa rientri. Ma la durezza con cui Conte ha messo in discussione mezza squadra è preoccupante".
Segnali di Napoli dello scorso anno?
"Sì, un ragionamento che si potrebbe fare anche per il Milan. Del Napoli ha impressionato l'atteggiamento sfiduciato di Conte prima della partita. Che poi ha certificato queste preoccupazioni. La situazione Osimhen rimane paradossale, la sfortunata di Kvaratschelia, alcuni giocatori sottotono. Mi preoccupa la qualità che manca a questa squadra. Certi patti e certi accordi contrattuali si sono basati su quali basi?".
L'arrivo di Lukaku aiuterebbe in maniera così significativa?
"Non capisco come ci si possa essere incartati sulla situazione Osimhen. Bisognava essere chiari fin dall'inizio, altrimenti il calciatore gioca in attesa dell'offerta giusta. Lukaku può risolvere qualcosa, ma la grana Osimhen sembra essere più grande come problematica e va risolta al più presto".
Anche in casa Milan non si sono viste grandi differenze...
"C'è ancora Pioli in panchina? Un Milan matto, che gioca ma fa giocare tantissimo l'avversario. Il Toro ha sbagliato tante occasioni, il pareggio finale dimostra la qualità dei rossoneri, ma perché mostrarla così tardi. I cambi l'hanno risolta, ma Fonseca ha rischiato ritardando l'ingresso dei suoi giocatori migliori. C'è un problema di gol subiti, prenderne due in casa al debutto ripropone la stessa problematica a cui abbiamo assistito lo scorso anno".
Un altro caso all'Atalanta, stavolta c'è di mezzo Lookman...
"Se giochi nell'Atalanta e ti danno la possibilità di metterti in vetrina, in questo mondo di squali vogliono subito portarti via. La Dea ha delle forti intrinseche speciali, può permettersi di perdere tanti giocatori ma è riuscita sempre a rifarsi il look e creare puntualmente una squadra competitiva. Gasp è uno dei candidati al titolo, l'Atalanta avrà di sicuro la forza di trovare risorse nuove, a prescindere da Lookman".