A intervenire in diretta a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il direttore Paolo De Paola.
Un pensiero sul Milan che esce dalla Coppa Italia:
"Si sta ripetendo un po' troppo questo copione, di un Milan che non solo nelle partite importanti ma anche in altre in cui matura delle bestie nere. Preoccupa che sia inefficace contro squadre che giocano bene. E' problema di approccio, di schemi, di pause nel gioco. Il Milan non è capace di gestire il vantaggio e anche di incrementarlo, ed è un problema. Non è responsabilità dell'allenatore? Non saprei con chi prendermela allora".
Milan che ha polemizzato sul rigore dato:
"Quando ci si riduce a parlare di episodi arbitrali, si è alla frutta. Sinceramente è clamoroso non aver valutato quanto successo prima con il rigore non dato all'inizio. Quello fischiato a Jimenez è molto simile a quello di Yildiz contro la Salernitana. La realtà è che non sei riuscito ad amalgamare ancora una squadra con tanti giocatori che vanno per i fatti loro e che non sono continui nelle prestazioni. E poi l'atteggiamento di Leao continua a non piacere. Vorrei vederlo con un altro atteggiamento in campo. Sembra una squadra che ha disinteresse per il bene comune e pecca di narcisismo. Ma ha poco da vantarsi, perché non stanno facendo niente. Credo che anche nell'ambiente sappiano che Pioli a fine anno andrà via e che il ciclo è finito".
E Mourinho? Non è possibile criticarlo ora?
"Sono d'accordo con Mourinho sul rigore. Quei falli lì mi convincono poco. Ci vedo molto spesso una malizia nell'anticipare un giocatore solo per farsi fischiare fallo perché certe cose in altre parti del campo non vengono viste e in area sì? Se lasci correre e giocare devi capire che certe dinamiche sono un po' artificiali. Ci vuole può attenzione, dovremmo vedere l'intento per cui intervieni sul pallone".