A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato il giornalista Paolo De Paola.
Juve, si sta provando con una protezione per Koopmeiners per anticiparne il rientro:
"Non lo rischierei con la Lazio, non vedo questa fretta. Ha una rosa che permette di sostituirlo bene. Non lo rischierei, non starà mai tranquillo con una frattura della costola. Giuntoli ha detto che deve arrangiarsi ora Motta, dopo l'infortunio di Bremer. Comunque vedere la Juve ridotta a Koopmeiners è riduttivo. La Juve non è un giocatore. Ho piacere a vedere una Juve che ricorre ad altri interpreti o soluzioni tattiche, lo ha fatto già vedere. Il vero problema in casa Juve è il vice-Vlahovic. Il problema del marcato estivo è non aver trovato l'alternativa a Vlahovic, che forse risolverai a gennaio".
Milan, come si riparte?
"Andava presa una decisione importante subito. Se i giocatori hanno trattato con sufficienza l'allenatore, la situazione non la recuperi più. Non c'è armonia tra giocatori e allenatore, Fonseca non ha in pugno la squadra ed è la cosa più grave su cui la società non agisce. C'è una squadra che ha tanti piccoli anfratti in cui uno si isola, non è unita. Non ti dà una sensazione di una squadra ma di un'armata Brancaleone e su questo devono intervenire in società".
Per la società San Siro va abbattuto:
"E' una mentalità imprenditoriale diversa dalla nostra. A noi piange il cuore venir trattato così San Siro, ancora bellissimo, ma non è possibile che due squadre possano coesistere in quell'impianto. ognuna delle due deve avere il proprio stadio. E faccio una critica al sindaco di Milano, che si è messo più di traverso in questa vicenda. Anche lui si decidesse, non può tenere in ostaggio le sue società perché non sa gestire l'impianto".