Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Questa Inter ha una marcia in più rispetto a tutte le altre?
“A me sembra che ci sia soprattutto la mano di Marotta. Le difficoltà della dirigenza con un debito così pesante, riuscire a far quadrare i conti con la cessione di Onana ad alto prezzo e portare rinforzi interessanti come Frattesi e lo stesso Thuram è un qualcosa di importante. Sicuramente Marotta è il dirigente numero uno in Italia, l’Inter sembra una macchina perfetta. Si è rinforzata a centrocampo, ma anche in difesa con Pavard che ancora non abbiamo visto, c’è ancora Klaassen da vedere, è una squadra fortissima.”
Come va giudicato il derby del Milan?
“Può essere un incidente di percorso ma è stato disarmante, anche considerando la conferenza di Pioli. Si può perdere un derby, ma non in questo modo. La difesa faceva acqua da tutte le parti, le assenze di Kalulu e Tomori hanno pesato tantissimo. Pioli ha sbagliato a Roma nel non sostituire Tomori già ammonito. Kjaer è a fine percorso e non può reggere la velocità del gioco attuale, Thiaw invece è troppo giovane e si è fatto calpestare da Thuram in maniera incredibile. C’è qualcosa da sistemare nella fase difensiva, bella la trazione anteriore ma serve equilibrio.”
La Juve vince e convince contro la Lazio. Che risposte arrivano dai bianconeri?
“Ho una mia teoria, secondo me la concretezza di Giuntoli e Magnanelli si stanno facendo vedere anche sul gioco della Juventus. Mettere in ordine i conti come fatto in estate e soprattutto ridare fiducia a Vlahovic e Chiesa questo è un merito che non va solo all’allenatore, ma anche a Giuntoli e Magnanelli. Allegri fino a ora ha fatto bene e questo è indiscutibile. La Juventus però gioca meglio senza giocatori come Paredes, Di Maria, Bonucci e Pogba che sono l’emblema della filosofia di Allegri. A quanto pare aveva bisogno di un aiuto prima, Allegri sta cambiando e i tifosi tirano un sospiro di sollievo.”
Al Napoli sta mancando il direttore d’orchestra che era Spalletti?
“Garcia sta cambiando troppo e questo è evidente. I giocatori presi sotto esame sono soprattutto Lobotka e Anguissa, ovvero l’ossatura del calcio di Spalletti. Se vuoi cambiare il centrocampo perché non vuoi più usare il 4-3-3 ma vuoi inserire Raspadori nel 4-2-3-1 allora è un cambiamento radicale. I giocatori però in questo momento non lo seguono, c’è un’apatia nei confronti di Garcia che evidente ha convinto poco la squadra.”