
All'Editoriale è il turno di Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Che ne pensi della situazione del Napoli?
“Maurizio De Giovanni dice che ad inizio campionato avrebbe firmato per questa situazione. Il punto, caro De Giovanni, però è che il calcio è fatto di adrenalina e per i risultati degli ultimi anni, il Napoli dovrebbe ambire sempre allo scudetto. L’ambizione non dev’essere insomma di appagarsi per arrivare secondo. Il tifo poi non deve azzerare la critica, che è sacrosanta. Conte ora sta sbagliando perché sta creando degli alibi alla sua squadra. In più altri giocatori, come ad esempio Billing, potevano essere inseriti prima nelle rotazioni. Conte ha una sola competizione e una squadra forte, non si può solo dire che si stia dando il centodieci per cento.
Detto ciò ora c’è una differenza di rendimento tra primo e secondo tempo”.
Il discorso scudetto per l’Atalanta è ancora aperto?
“Il discorso Atalanta è apertissimo, perché tre punti cosa vuoi che siano. Quando gioca come ieri l’Atalanta è inarrestabile. Sembravano usciti dalla lotta scudetto, ma ne sono rientrati perché sia Napoli che Inter hanno rallentato”.
Per i ritmi che stanno tenendo le prime può esserci qualche rammarico per la Juventus?
“Sicuramente. Ora però Motta sta iniziando a spiegare nelle varie conferenze stampa. Sta spiegando ciò che vorrebbe, ciò che sta funzionando e ciò che invece sta funzionando. Sulla partita contro il Cagliari purtroppo nel secondo tempo si è vista nuovamente una difesa troppo bassa. Questo problema della squadra che si arrocca in difesa dev’essere risolto. È un peccato perché le situazioni a centrocampo e in attacco sono sensibilmente migliorate. Sono anche molto curioso di vedere questo esperimento con Kolo Muani e Vlahovic insieme. Il francese del resto può essere pericoloso anche decentrandosi sulla destra. Essendo molto tecnico poi, mi sembra si possa integrare bene con il serbo”.