A TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto il direttore Paolo De Paola. Ecco le sue parole:
Roma vincente e c'è la storia del giovane Pisilli:
"Un Mourinho che si commuove per il giovane che esordisce, che è l'essenza del calcio, è bello. Fa incavolare ma ha qualcosa dentro che trasmette sentimento".
Mourinho che patteggia per le critiche a Berardi e Mercenaro. Che ne pensa?
"E' un po' bassa, forse. Lanciare dei sospetti, soprattutto per un personaggio famoso come lui, e sulla lealtà, non è giusto. Simulatori ce ne sono ovunque, non deve assumere atteggiamenti da sacerdote del tempio che stabilisce chi merita o meno. E poi non doveva dare certe motivazioni. Era un atteggiamento da censurare".
Juventus col Genoa e Inter con la Lazio. Quali le insidie?
"La Lazio si gioca molto, viste le parole di Sarri, che ha sminuito anche il secondo posto dello scorso anno. La Juventus? Ha trovato un'alchimia eccezionale perché c'è una motivazione di fondo, oltre ai meriti di Giuntoli. Vedo dei giocatori molto motivati. Hanno quel dente avvelenato che rievoca il Mondiale del 2006 post-Calciopoli, sentono come un'ingiustizia l'uscita dalle coppe, ma non credo che basti solo questa fame".
Lazio, Felipe Anderson ancora lontano dal rinnovo:
"Mi sembra elevata la quotazione ma evidentemente ha richiesto. E' un giocatore che ha fisico e tecnica, deve migliorare nella costanza ma mi piace. Non credo che lo spogliatoio della Lazio sia così tranquillo, vedo malumore e non vorrei che certe richieste siano fatte per forzare la mano o addirittura rompere. Quotazione esagerata ma giocatore comunque valido".
Cosa vuole aggiungere?
"L'Italia è ancora davanti a tutte nel ranking europeo. E' un bel segnale, è il segno di conferme in Europa delle nostre squadre. Ci ridà un po' di orgoglio, ad un calcio che ha problemi per giovani e infrastrutture, ma possiamo dire che abbiamo la tecnica migliore d'Europa".