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De Paola: “Allegri? Non lancia i giovani, li distrugge. Napoli? Trovo paranormale chi se la prende con i calciatori”
01 apr 2024 15:05Calcio


Il direttore Paolo De Paola è intervenuto nel corso dell'"Editoriale" a TMW Radio per commentare vari temi. 

Che idea si è fatto sul Napoli?
“Adesso prendersela con i giocatori del Napoli lo trovo paranormale. Cosa c'entrano i giocatori. Gli stessi calciatori, tranne Kim, hanno vinto lo scudetto lo scorso anno. È evidente che manca una guida”.


Su Allegri e la Juventus?
“Io faccio una premesse: mi dissocio da commentatori che vogliono sentirsi superiori e spocchiosi non avendo un passato. Ci sono nella Juventus, però, i centrali del Brasile e Locatelli campione d’Europa. Chiesa è un talento italiano e Vlahovic è costato tantissimo. Io non sono d’accordo con il fatto che questa rosa non può lottare per lo scudetto. Un altro mito da sfatare è che Allegri lancia i giovani. Non è vero lui li distrugge i giovani. Ce la dobbiamo prendere con Sekulov che ha sbagliato una marcatura o con chi ha cambiato Cambiaso. Lui, poi, non è un allenatore che spiega i problemi. Allegri non offre mai un qualcosa da un punto vista tattico. Deve offrire qualche spiegazione tecnica in più ai tifosi. La cosa paradossale è che dopo 7 punti in 9 giornate e una possibile finale di Coppa Italia, Allegri ha centrato gli obiettivi stagionali e quindi non si può mandare via. Questi, però, sono obiettivi pienamente nelle corde dei bianconeri”.


È possibile l’esonero di Allegri?
“L’unica salvezza per i tifosi è una class action contro la permanenza di Allegri. Nel momento in cui hai una voce molto forte contro l’Allegri out è difficile prendere una decisione così radicale. Bisogna sperare nella società che, però, mi sembra molto analitica. Per me se ci fosse Andrea Agnelli verrebbe presa. Si potrebbe sperare in Giuntoli che sarebbe comunque appagato dall’arrivo in Champions League alla sua prima stagione”.


Da un punto di vista economico invece?
“Questa rosa si sta svalutando. Quanto vale Bremer, Chiesa, Vlahovic. La controprova è che secondo me questi giocatori con un altro allenatori potrebbero fare meglio e, quindi, riprendere valore. A questo punto non si parla più di non gioco è che non arrivano i risultati. Adesso Vlahovic, Chiesa e Locatelli valgono quanto sono stati pagati?”.

Redazione TMW Radio