A commentare l'esonero di Mourinho dalla Roma a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Massimo De Luca: "Francamente mi dispiace, non l'avrei fatto fossi stato un dirigente della Roma. Certo che questo schierarsi anima e corpo in maniera sempre più accentuata verso la tifoseria doveva metterci sull'attenti. Faceva capire una netta separazione tra lui e la società. Che lui sia stato un capopopolo che ha gestito più la tifoseria che la squadra è un dato di fatto. Ma il problema cronico della difesa, vedi l'assenza misteriosa di Smalling, è stata un'incognita che ha pesato tantissimo. Non credo si possa addebitare a Mourinho se Pellegrini e Spinazzola non sono più quelli di un tempo. Manca quel tanto di inventiva, di estro, nella zona tra centrocampo e attacco che inneschi Lukaku. Se vengono meno alcuni elementi così in una rosa che è già abbastanza scarna non di numero ma di qualità, allora l'allenatore lo puoi giudicare per certe decisioni, ma non è troppo colpevole. Sono convinto da inizio anno che questa squadra come massimo obiettivo è l'EL. De Rossi può portare la squadra a fare bene, ma ribadisco, già in partenza non mi sembrava un potenziale da Champions. Le varie vicende hanno abbassato questo potenziale".
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De Luca: "Dispiace l'esonero di Mourinho, ma certe dichiarazioni dovevano far riflettere"
16 gen 2024 15:00Calcio
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TMWRADIO Redazione