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De Canio: "Fiorentina, Palladino non mi sorprende. Derby d'Italia, Juve troppo fragile"
28 ott 2024 16:02Calcio
© foto di Federico Gaetano

Mister Gigi De Canio ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.

Torna Balotelli, stavolta al Genoa. Che ne pensa?
"Il Genoa non produce nulla perchè a Gilardino gli hanno smontato la squadra. Prima di iniziare gli togli Retegui e Gudmundsson, non hai così la possibilità di fare qualcosa di buono. Conosco la piazza, l'amore dei tifosi, questi sentimenti sono stati traditi. Detto questo, Balotelli è un talento grandioso ma è da parecchio che non è impegnato. E mi viene di pensare: avendo la possibilità di avere dalla propria parte giocatori con un livello agonistico elevato, spero che Balotelli ci metta del suo non solo con le sue qualità ma con una voglia di rivalsa, quindi mentalmente".

La Fiorentina ha trovato la sua strada?
"L'ha trovata, ha cambiato Palladino. Mi ha sorpreso all'inizio, non ora. Se vai in una squadra dove sai che c'è stato un allenatore con una certa cultura del lavoro e con una certa impostazione, tutto quel lavoro deve essere la base dove inserire qualcosa di tuo. Non devi togliergli le certezze, ma devi arricchirle. Quello che ha fatto ora Palladino non mi sorprende. Apprezzo la sua intelligenza nell'aver capito e cambiato. La sorpresa è che non l'abbia fatto fin dall'inizio".

E Baroni?
"Non mi sorprende. Ovunque è andato, la sua squadra ha giocato bene. Ha ripagato tutti, dando una precisa identità al Verona e al Lecce. Questa promozione in una squadra di altro spessore è un merito per il lavoro fatto in questi anni. Sta dimostrando che merita questo premio".

Chi è uscito meglio dal Derby d'Italia?
"In generale la Juve non ne esce benissimo, per quella che è la sua storia e il mercato fatto è sembrata troppo fragile al cospetto di una squadra così solida. Conosciamo una squadra che ha fatto della sua solidità difensiva uno dei suoi tratti distintivi, ieri l'Inter ha maramaldeggiato, ha sbagliato i gol altrimenti la partita assumeva altri contorni. Poi l'hai ripresa, è vero. Dopo aver tolto Vlahovic, tutti si sono chiesti il perché, visto che dovevi recuperarla, ma ha un solo attaccante ora lì ed è questa la verità. Vedere una sola punta per tutti questi appuntamenti e vedere in mezzo al campo giocatori prima vituperati e non i nuovi, questo deve far pensare".

Daniele Petroselli