A commentare le notizie di casa Roma a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Gaetano D'Agostino, tecnico ed ex calciatore.
Come commenta l'addio di Mourinho? E la scelta di De Rossi?
"Non me l'aspettavo. Facendo una disamina degli allenatori che potessero sostituirlo ora non me lo aspettavo. Non mi aspettavo De Rossi e gli faccio l'in bocca al lupo. La scelta di Daniele può essere giusta, ma facendo così fai capire che non c'è una programmazione su di lui. O si crede nel personaggio e nell'allenatore, come ha fatto il Monza con Palladino o non lo fai. Lo prendi perchè ci credi, gli dai la tranquillità giusta per lavorare e programmi insieme a lui. Tanto i grandi giocatori non li puoi prendere. I cinque mesi sono un rischio anche per Daniele, spero possa ottenere gli obiettivi ma è un rischio. Ha tutto da perdere ora, anche la credibilità che negli anni ha meritato come giocatore. I tifosi ora azzerano tutto, perché sei allenatore. I giocatori di sicuro hanno più da perdere, prima c'era una figura che nel bene o nel male li proteggeva, ora non c'è nessuno".
Dove ha sbagliato Mourinho?
"In certi momenti, in alcune interviste dove ha attaccato i giocatori per spronarli, alcune volte non gli è riuscito bene. Nel momento di difficoltà, non avendo giocatori della sua stessa caratura, alcune interviste hanno un po' destabilizzato l'ambiente. Ad esempio prima del derby ha parlato di essere l'unico professionista e certe parole hanno dato fastidio a qualcuno. E poi ha evidenziato più volte la mancanza di qualità della squadra, e ha offeso qualcuno. Insomma, in qualche intervista è andato oltre. E poi tatticamente questa non è una squadra adatta al 3-5-2. Il gruppo squadra per me comunque deve dire solo grazie a Mourinho".