Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore, ora Direttore Generale del Renate Massimo Crippa.
Come è iniziata la stagione del Parma?
“Stagione iniziata molto bene, sia in Coppa Italia col Bari, sia in campionato con la Feralpi. Già lo scorso anno ci si aspettava qualcosina in più. Il percorso promozione si è interrotto contro il Cagliari e i tifosi rivogliono la A”.
Cosa è mancato lo scorso anno agli emiliani per pervenire alla promozione in Serie A?
“Aveva forse bisogno di qualche giocatore più esperto oltre ai giovani. La politica del Parma è ora di inserire i giovani all’interno di un impianto più collaudato”.
Grande esordio per Bernabè…
“Già lo scorso anno Bernabè ha disputato un campionato importante. Un anno in più è tanto a questi livelli e gli permetterà di giocare partite importanti nel momento clou della stagione”.
Chiamano il Renate ancora “Cenerentola”... e non dovrebbero. Che stagione si aspetta?
“Abbiamo cambiato molto e ci aspettiamo una stagione importante. Proveremo a migliorare il girone che abbiamo giocato lo scorso anno. Tra Triestina, Vicenza e Mantova non sarà semplice. Cercheremo di dare fastidio come sempre”.
Sente l’obbligo di voler centrare i Play-Off?
“L’obbligo di centrare i Play-Off è il minimo. Piano piano dobbiamo arrivare consapevoli dei nostri mezzi. Sulla carta alcuni nomi erano più”.
Da cosa è stata dettata la scelta di Pavanel al posto di Dossena?
“Pavanel non ha bisogno di presentazioni. Ha sempre allenato in società blasonate. Ha perso lo spareggio per andare in B con la Triestina. A Padova è stato esonerato ma ha fatto molto bene. Si rimetterà in discussione quest’anno e noi gli abbiamo dato - come facciamo sempre - grande fiducia”.
Come sta Ghezzi?
“Per il momento non ho notizie di Ghezzi. Si sta curando a Bologna. È in contatto con i nostri medici”.
Una battuta sul Napoli. È ancora la favorita per lo Scudetto?
“Quando si parte da Campioni d’Italia, si parte da favoriti. Poi lo scorso anno ha strameritato vincendolo già a gennaio. Ci aspettiamo una risalita da Inter, Juve e Milan. Ma sulla carta, ad ora, parte ancora col vantaggio”.
