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Chiricallo: "Salvezza? La più grande soddisfazione. Momento più bello? La vittoria a Cerignola"
21 mag 2024 17:32Calcio
© foto di Antonio Abbate/TuttoLegaPro.com

Marcello Chiricallo, DS Monopoli, è intervenuto durante il programma "Tutto C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Che cosa ha portato di diverso Taurino?
"La scelta fatta su Taurino è sulla voglia di rivalsa dell’esonero a Monterosi. È un allenatore che conosceva il girone e i calciatori del girone. Ha avuto la capacità, insieme allo staff, di unire una squadra che era stata rivoluzionata in metà degli interpreti".

Sui playout vinti?
"Io devo dire che mi è dispiaciuto per il Francavilla perché è una società virtuosa e pugliese come la nostra. È un dispiacere perderla. Sono soddisfatto, però, del risultato del Monopoli in una gara dove non abbiamo giocato benissimo e loro avevano trovato il gol. Abbiamo trovato la capacità di crederci fino alla fine. Credo che la salvezza, comunque, sia ampiamente meritata. Devo anche dire, poi, che nel corso del campionato abbiamo fatto 7 punti in più di loro".

La sua stagione?
"Io sono entrato a novembre e quindi sono entrato in corsa. Farlo non è semplice perché ci si trova in un contesto di scelte fatte. La mia capacità di equilibrio e supporto alla squadra ha aiutato, come il rimpasto fatto a gennaio. Il problema era che noi ci stavamo appiattendo. Ho cercato di portare giocatori con motivazioni diverse. Questo ci ha aiutato perché il girone di ritorno ci ha portato alla salvezza".

I momenti più belli della stagione?
"Io penso che siano state le vittorie fuori casa, soprattutto quella a Cerignola. Quella è avvenuta nel momento più complicato della stagione. La squadra ha dimostrato di poter vincere in un campo difficile come quello e hanno dimostrato di potercela fare. Questa salvezza ha un valore importantissimo, come detto, anche per i grandi cambiamenti in corsa. L’ho già detto per me è stata la più grande soddisfazione. Non è facile fare un campionato del genere, dopo che magari c’erano anche aspettative diverse. Fare mercato a gennaio, poi, è molto complicato perché magari alcuni calciatori non accettano di fare la lotta salvezza. Vanno fatti i complimenti al presidente e anche alla tifoseria che ci è sempre stata accanto senza mai contestarci".

Perché è passato da fare l’allenatore a fare il dirigente?
"Io sono convinto che il mio percorso è abbastanza ampio e completo. Io sono partito come allenatore dopo la mia carriera calcistica e partendo dalla promozione ero arrivato fino in C. Ho fatto poi la scelta di passare in dirigenza sia per una tragedia personale che mi è successa, la morte di un figlio, è probabilmente non avevo la testa per fare quello. Ho deciso di avvicinarmi di più ai giovani fondando una scuola calcio a Bari. Poi ho cominciato a lavorare in dirigenza, prima per il settore giovanile a Monopoli, e poi come operatore di mercato".

 

Sul futuro?
"Stasera ci godiamo il momento e facciamo la fine anno. Il presidente mi ha detto che avremo nel fine settimana la possibilità di incontrarci e capire la possibilità di andare avanti insieme. Io lo farei con molta voglia perché ho trovato un grande presidente e una grande piazza".

Giuseppe Vignola