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Chi crede ancora al progetto Motta? Ecco cosa dicono gli opinionisti di TMW Radio
27 gen 2025 17:05Calcio
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Per la Juventus a Napoli primo stop in campionato. la vetta ormai è distante e non rimane altro che sperare nella lotta al quarto posto. E c'è chi nutre dubbi sul progetto di Thiago Motta. Così la pensano le voci di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "La Juve ha voltato pagina e ha scelto Motta. O ha il coraggio di continuare o deve rivedere tutto. Ottimo primo tempo a Napoli della Juve, racconta una storia che fatica a iniziare, ma fa vedere il suo lavoro e la ricerca di diventare qualcosa, una squadra seria. Il secondo tempo del Napoli racconta che Conte è uno che gioca per vincere e la squadra da tutto per un obiettivo. La Juve non ha ancora un obiettivo, c'è una squadra con pochi giocatori che hanno vinto. Dall'altra parte invece sanno come si fa. Motta ha deluso, ma ha fatto un primo tempo serio a Napoli. Si butta via tutto all'aria ora? Le critiche che faccio a Motta sono sulla gestione, sui cambi del secondo tempo, sul fiutare come cambia la partita. Mi sembra che si sia incartato anche sulla vicenda Vlahovic. Il gruppo è ancora con lui ma è un attimo, se perdi il gruppo è finita".

Daniele Garbo: "La Juve è una squadra giovane, paga anche un debito all'inesperienza. La domanda è: la società crede ancora in Motta? Se sì, deve difenderlo fino alla fine. Klopp al Liverpool ci ha messo 4 anni per vincere, la Juve ha questa pazienza? Se la società non ci crede, deve girare pagina a fine anno, altrimenti deve mettere mano al portafogli ora e dargli i giocatori che cerca".

Massimo Bonanni: "Credo che la società ci creda ancora. Vedo difficile che la Juventus, costruita quest'anno, inizialmente potesse pensare che fosse oggi a quasi 20 punti dalla vetta. Sono tanti. Qualcosa non ha quadrato, perché hai speso tutti questi soldi per ritrovarti a metà anno a questa distanza. Delle riflessioni vanno fatte. La Juventus è una squadra che può sbocciare da un momento all'altro? Non lo so, ma a me non piace per niente. Bene il primo tempo a Napoli, che però l'ha surclassata nel secondo. A inizio anno davamo Inter, Napoli e Juventus davanti a tutti...".

Alessio Tacchinardi: "Non lo so. Penso che sia l'unica squadra in Europa che non sa cosa vuole essere da grande. Si vedono cose interessanti ma per un tempo. Ma è ancora troppo poco. Si era visto uno spiraglio di luce, ma poi si rivede la solita Juve. Oggi c' è qualcosa di buono ma tantissimo di non buono. E intendo di un modulo che è sempre quello e non cambia mai, la gestione del gruppo, i cambi, ma non solo. Motta non ha ancora espresso il suo potenziale. Ci sono tanti punti di domanda, ma oggi ancora non ho capito di che pasta è fatta questa Juve. Gioca sempre uguale, nelle difficoltà non ha mai cambiato, modulo e giocatori. E' una Juve indecifrabile. Altre squadre si è capito cosa sono, Ranieri a Roma ha rimesso le cose a posto, adattandosi ai giocatori che ha. Qui si gioca sempre uguale e non si cambia mai. Koopmeiners non sta rendendo quello che è stato pagato. Oggi la Juve è intensa per un tempo, poi magari si perde, poi non è cattiva e ossessionata nel cercare la vittoria. Cos'è la Juve oggi? Si vede la luce ogni tanto, ma poi c'è il buio totale".

Massimo Orlando: "Non si può dire che Motta stia facendo bene, anzi bisogna criticarlo. Non ha mai trovato un undici titolare, i cambi sono discutibili, lo scontro con Vlahovic non ha fatto bene a Motta e alla squadra. Continuo a pensare al Motta visto a Bologna, che mi è piaciuto tanto, ma la Juve è tutta un'altra cosa. E' qualcosa di non definito la Juve, è la verità. Gioca un ottimo primo tempo, come a Bergamo, ma non ha la continuità giusta. Vedi degli sprazzi in questa Juve dove sembra che sia rinata, poi ricasca nei vecchi errori. C'è troppa confusione nella testa di Motta. E poi dobbiamo dirlo, il mercato è stato sbagliato".

Daniele Petroselli