Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Calciomercato & Ritiri”, è intervenuto l’allenatore Alberto Cavasin.

Verdetti su Lecco, Reggina e Siena… che idea si è fatto?
“Questa triste coda avvolge la Reggina, perché pare che non sia nella prossima B. Per uno sportivo è sempre brutto, perché sul campo l’ha meritata. Trovo giusto che sia ammesso il Lecco, per il vizio di tempistica che non è riferito solo alla società. Chi si iscrive oggi in Italia in C o in B dovrebbe avere una struttura adeguata, in ogni caso. Detto questo il campionato di B può partire anche in ritardo, come abbiamo già visto. I verdetti possono essere dilungati e prolungati nel tempo. Non si giocherà con una squadra in più e sarà comunque avvincente anche per colpa delle retrocesse dalla Serie A”.

Cosa starà dicendo Inzaghi ai suoi giocatori?
“Ognuno si lecca le ferite alla sua maniera. È il suo lavoro, è tosta quando ti tolgono un risultato per motivi indipendenti da te. Per i prossimi giorni sarà complicato anche capire come viverla e come comunicarla. Noi lo stiamo commentando da fuori, capendo che è dura. Stando dentro sarebbe ancora peggio. È la società ad aver toppato, non l’allenatore. Da allenatore ed ex calciatore penso che Inzaghi ora possa anche non sapere come gestirla, è un bel dramma. Mi metto nei loro panni, loro hanno tanta rabbia dentro sicuramente. Pensiamo anche ai tifosi, che ora stanno soffrendo più di tutti”.

Una buona notizia comunque per il Brescia…
“Per il Brescia è stato un gran calvario, adesso sarebbe un bel miracolo tornare dentro, ma è stato un anno durissimo. Speriamo che il prossimo anno abbiano una programmazione migliore, anche se ora si vive in stand-by per i prossimi 15 giorni fino alla sentenza definitiva. Sicuramente la situazione non è semplice, sia con acquisti e cessioni, anche se a volte partendo falcidiati c’è la possibilità di risorgere inaspettatamente”.