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Cavasin: "Fiorentina? Serve un esterno alto e uno basso. Beltran? I centravanti della Fiorentina fanno fatica"
02 gen 2024 17:25Calcio
© foto di Federico De Luca

Alberto Cavasin, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.

Che idea si è fatto sul possibile mercato della Fiorentina?
"La Fiorentina è su tre fronti come lo scorso anno. Ha avuto qualche infortunio ma rispetto alle altre poca cosa. Unico problema, però, è che sono nello stesso ruolo. Io penso che un esterno alto e uno basso possano essere un aiuto per questa squadra, soprattutto per l’infortunio di Dodo. Adesso quando si ricomincerà le partite per la viola saranno ogni tre giorni".

Per i tanti infortuni e i tanti impegni il mercato è cominciato veloce?
"Tutti quanti cercano qualcosa e tutti sanno bene che se si compra uno straniero a fine gennaio si rischia di averlo pronto a marzo. Tutte le squadre stanno cercando soluzioni immediate e con calciatori. Non ci saranno colpi enormi ma di giocatori molto utili".

Su Ranieri, Duncan e Kayode che ora sono titolari ma sembravano ai margini?
"La riposta è l'allenatore. È un allenatore che costruisce e prepara anche i calciatori che trovano poco spazio. Questa squadra è cresciuta molto. Italiano prepara e costruisce. I calciatori con lui crescono molto. Questa è una squadra di un certo tipo: coraggiosa e che fa gioco. Una volta che i giocatori capiscono la volontà dell’allenatore si inseriscono bene".

Che idea si è fatto su Beltran?
"I centravanti della Fiorentina fanno fatica. Solo Vlahovic non ha trovato particolari problemi. Beltran per me ha i mezzi e la buona volontà ma deve trovare la porta. Le occasioni le ha avute perché la viola ne costruisce tante. Per me spetta a lui. Ha struttura fisica ed è dinamico. Deve cominciare a trovare anche reti brutte. Spero che nel girone di ritorno possa esprimersi al massimo".

Ha notato che ormai gli allenatori in Serie A restano spesso sulla stessa panchina per tanto tempo. Come mai secondo lei?
"Faccio una battuta: anche le zucche maturano. Il lavoro paga e la mia battuta non voleva essere un’offesa. L’allenatore può anche sbagliare i primi mesi e spesso paga per errori che non sono tutti suoi. Il tecnico va aiutato e assecondando e farlo arrivare almeno fino a fine anno. Questo aiuta anche a migliorare il gruppo e a quello che si ha in mano. Cambiare non aiuta sempre. Prima di cambiare c’è bisogno di capire i problemi che ci sono".

TMWRADIO Redazione