Ore concitate per capire se si giocherà o meno Bologna-Milan. E in tutto questo caos, arriva poi la decisione del rinvio della sfida a data da destinarsi. Ecco però il parere degli opinionisti di TMW Radio.
Daniele Garbo: "Credo si possa giocare a Bologna a porte chiuse. Non credo che la situazione sia così drammatica. Capisco la decisione del sindaco, c'è l'esigenza da parte di tutti di giocare visto che il calendario è molto fitto e la data libera non è semplice da trovare. E poi c'è la questione della squalifica di Theo Hernandez e Reijnders".
Stefano Impallomeni: "Situazione complicata, comunque fai rischi di sbagliare. Io sarei dell'avviso di giocare in altra sede, anche senza pubblico. Il regolamento parla chiaro, l'ultima parola spetta alla Lega. Ci vuole rispetto per le persone che hanno perso la vita sì, ma qui non è una questione di sensibilità ma di date, con un calendario compresso che non permette molti spazi. Il Bologna si sta opponendo, capisco le motivazioni, ma ci sono le polemiche anche che con le squalifiche di Theo e Reijnders, nel caso potrebbero saltare il big match successivo. Io spero trovino una soluzione che unisca tutti".
Massimo Bonanni: "E' la classica situazione che come ti muovi sbagli. Sono situazioni molto delicate, capisco il Bologna, sicuramente si potrebbe fare a porte chiuse ma servirebbe comunque spostare le forze dell'ordine che potrebbero essere impiegate altrove. E' tutto complicato, c'è di mezzo anche la questione della squalifica di Theo Hernandez e Reijnders. Bisogna capire la gravità della situazione per decidere al meglio".
Simone Braglia: "Per me non si deve giocare. Parliamo di sport ma in mezzo a un evento tragico che ancora è in corso. Sono stato a Modena qualche giorno fa e la situazione è problematica. L'umanità deve andare oltre l'aspetto sportivo, che non c'entra nulla davanti a questo".
Massimo Orlando: "Da una parte c'è la tragedia, va capito il Bologna e i suoi tifosi. Però c'è anche un calendario assurdo che non ti permette di fare il pensiero di rinviare la sfida. Se si riesce a trovare un campo per le porte chiuse, forse sarebbe la soluzione ideale".
Paolo De Paola: "Il buonsenso spinge sempre a un compromesso, che è possibile. C'è un problema di sensibilità per quanto sta accadendo a Bologna e dintorni, è un periodo davvero terribile. Capisco che la presenza del pubblico sia problematica, vista la zona dove si trova e le difficoltà che ci sono, la soluzione però delle porte chiuse è la più praticabile. Non ci sono date immediate per il recupero, questa è la verità. Poi se non fai scontare le squalifiche di Reijnders e Theo Hernandez in questa sfida ma nel prossimo che è un big match allora è un altro problema".