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Calamai: "Juve, si arrivi a un accordo con Allegri per l'addio. Bologna, Sartori fenomeno"
13 mag 2024 13:53Calcio
© foto di Federico De Luca

A TMW Radio è arrivato il momento di Penna e Calamai, editoriale a cura di Luca Calamai: "Partirei dalla Juventus. Chissà cosa avrebbe pensato Boniperti di una Juve che non riesce a battere in casa una squadra già retrocessa. La Juve è un marchio, uno stile, ieri è stato qualcosa non da Juve. Credo che le voci che vogliano un avvicendamento in panchina ora trovano altra benzina. Si dice sempre 'Come fa la Juve a pagare un altro anno Allegri?' visto il suo ingaggio, ma il problema è tecnico e non economico. Ha ancora senso Allegri alla guida della Juve? Questa deve essere la domanda primaria. Se è finito un ciclo, lo stesso Allegri dovrebbe dare un senso a questo. Rimanere alla Juve solo per i soldi non sarebbe rispettoso nei suoi confronti e della sua carriera. Se è finita, meglio trovare un accordo magari dopo la finale di Coppa Italia. I cicli finisco e questo lo è. Trovo imbarazzante che tutti siano convinti che si deve cambiare ma tutti pensano 'ma come fa visti i tanti soldi da sborsare?'. Invece va cambiato il modo di pensare. La storia positiva è quella del Bologna. Una società storica che si riprende un posto in copertina. Quando ci sono squadre trasversali che diventano protagoniste per la qualità del gioco che propongono è bello. Quella del Bologna è una storia incredibile, di un proprietario che ha capito che spendere vuol dire guadagnare e ha preso un ds come Sartori. E ora voglio vederlo Sartori, che è partito così all'Atalanta e investendo i soldi ha contribuito a creare un progetto che è sempre più da Champions. La sensazione è che Motta e Zirkzee possano andare via, ma mi immagino la pioggia d'oro che arriverà sul Bologna per questi obiettivi raggiunti. Se riesce dopo Chievo e Bergamo anche a fare il miracolo Bologna, Sartori diventerebbe un fenomeno assoluto. E' facile vincere con le big, ma con queste squadre...Napoli delusione, pare che non voglia fare la Conference. Non dico che vada in campo per perdere, però forse non ci sono le motivazioni giuste e c'è rassegnazione e quindi non si vuole ripartire dalla Conference. Come è possibile che una squadra che 12 mesi fa ha spazzato via tutti ora sia ridotta così. Da mesi si sa che il Napoli deve ripartire, ma ci sono tanti interrogativi intorno al club. E continuo con Corvino. Col più basso monte stipendi della Serie A, il suo Lecce ha conquistato un'altra salvezza e ha due giocatori pronti a far fare plusvalenza. E' il calcio della competenza, di chi si deve anche inventare qualcosa. E poi che emozione la festa della Lazio per lo Scudetto del 1974".

Daniele Petroselli