Durante l’appuntamento odierno con Rotocalcio è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Calamai. Queste le sue parole:
Qual è il profilo più adatto per l’attacco dell’Inter?
“Non Morata, una seconda punta d’esperienza che però non serve all’Inter perché alla squadra di Inzaghi serve un centravanti, una prima punta che sappia sposarsi al meglio con Lautaro. Serve un giocatore che possa valorizzare al meglio il fuoriclasse dell’Inter, per questo Lukaku era perfetto visto il legame tecnico e l’intesa che si era creata con l’argentino. Credo che Balogun per caratteristiche tecniche sia il giocatore giusto, così come Arnautovic che anche per la Roma sarebbe perfetto. È un giocatore con la personalità giusta per reggere San Siro, perché non è uno stadio per tutti. La ricerca del centravanti è il tema principale di questo mercato, chi non lo ha, chi ha paura di perderlo come il Napoli e chi pensa a dei cambiamenti come la Juventus.”
Per Mourinho si sta vivendo la quiete prima della tempesta?
“Sono convinto che lui abbia avuto delle garanzie e ora sia in attesa. È come la minestra di fagioli che sta bollendo e se non la spegni prima o poi esplode. Io sarei molto preoccupato del silenzio di Mourinho. Se l’Inter sbaglia il centravanti rischia di non vincere lo Scudetto, se la Roma sbaglia il centravanti non va in Champions. La nuova formula della Champions creerà una spaccatura enorme tra chi partecipa e chi non entra. Le società ora hanno il dovere di investire, perché la Champions farà la differenza per il futuro. Bisogna fare il massimo per entrare in Champions League, saranno soldi veri e rappresenteranno uno status differente.”
La Fiorentina ha rivoluzionato l’attacco, cosa ti aspetti?
“Aspettarmi meno è difficile, quasi impossibile. In più si perché è arrivato un centravanti che Italiano voleva come Nzola, ho visto delle immagini dove si vede un fisico da paura. Lui vive la sua grande occasione della vita, ha un carattere particolare, ma ha 26 anni e ricordo quando Toni venendo da Palermo divenne Toni. Poi c’è questo ragazzo Beltran, che è diventato a 20 anni un giocatore importante al River. Questo significa che ha personalità, il problema è il ruolo perché in Argentina mi garantiscono che sia una prima punta alla Immobile, che ama giocare faccia alla porta. Se è così è chiaro che la Fiorentina ha preso due prime punte e dovrà trovare il modo per farli coesistere.”