Come ogni lunedì a TMW Radio è il momento di Luca Calamai e della sua rubrica Penna e Calamai: "Alla fine Fiorentina-Juventus si è giocata, alla faccia della decisione di centinaia di tifosi della Fiesole che sono andati a spalare fango per le famiglie colpite dall'alluvione. Le Istituzioni possono aver sbagliato, ma mi domando: qual è l'insegnamento che dà il calcio? Che lo sport va avanti lo stesso? Perché lo spettacolo deve andare avanti? Che c'è un aspetto economico che va oltre i sentimenti? Ieri non si doveva giocare, per dare un grande messaggio. Detto questo, do alla Juventus 8 allo spirito, alla fame di questa squadra. Ho visto giocatori come Kean che ha fatto anche il difensore, oppure gli attaccanti esterni che hanno fatto i terzini. C'è grande voglia di vincere di nuovo. La domanda però è: giocando così, ossia non giocando, si può vincere lo Scudetto? Forse sì. La Juve gioca il calcio che si può permettere, con una lucidità e cinismo incredibili. Per me non basterà, perché avrà bisogno di un altro Chiesa, di un altro Vlahovic, e qualcosa in mezzo al campo. Ad oggi due squadre hanno un identikit preciso, Inter e Juve, che hanno qualcosa in più. Ieri ha fatto una partita impressionante la Juventus, ma la Juve di oggi è l'anticalcio. La Fiorentina prende 3: ha retto nella prima parte di campionato prendendo gol da tutti i reparti, quando si è tornati alla normalità ecco che mancano di nuovo i centravanti. La colpa è della società che ha speso 40 mln per Beltran e Nzola e non hanno trovato di nuovo il centravanti o è il calcio di Italiano che non riesce a valorizzare la prima punta? Ora servono risposte. Altro voto 8 al Bologna, a Sartori. Nel calcio di oggi il valore dei grandi ds è clamoroso, valgono come un centravanti. Da quando è arrivato lui si è alzato il livello. Oggi è una bellissima storia il Bologna, quello che sta facendo lui e Thiago Motta non possono non toccare l'orgoglio di Saputo, che ha deciso di mantenere il Bologna sano ma ancora non è intervenuto con la sua forza economica sulla squadra. Se non fa un salto di qualità sarà difficile tenere Motta a giugno. E poi il Milan, dove sarebbe semplice scaricare tutte le colpe su Pioli, che non ci sta capendo più niente. Mi chiedo che esperienza da dirigente può dare Ibrahimovic. Non servono figurine ma professionisti, la perdita di Maldini ha tolto a Pioli un interlocutore con cui confidarsi e di cui si fidava. Chiudo con Lukaku. La furia agonistica con cui ha scaraventato in porta quel pallone nel finale ieri è incredibile. Mourinho anche stavolta sta cercando di tirare fuori il meglio da questa Roma".
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Calamai: "Fiorentina-Juve non si doveva giocare. Juve, è tornata la voglia di vincere ma basterà?"
06 nov 2023 13:56Calcio
© foto di Federico De Luca
TMWRADIO Redazione