TMW Radio
News
Calamai: "Conte-Napoli, ecco le prime tre mosse che devono essere fatte"
05 giu 2024 13:58Calcio
© foto di Giacomo Falsini

Ospite del pomeriggio di TMW Radio, a Maracanà, è stato il giornalista Luca Calamai.

Ancona calcio, che succederà?
"Sono un tifoso scatenato dell'Ancona, perché ho conosciuto due colleghi che mi hanno fatto conoscere quel mondo. Ho sempre seguito con attenzione l'evoluzione di quella squadra. Non capite la passione che c'è ad Ancona per il calcio. Siamo al quinto grave problema societario negli ultimi anni ed è comprensibile. Io pretendo che sia fatta chiarezza su una proprietà straniera misteriosa e qualcuno faccia qualcosa per Ancona e i suoi tifosi".

Italia, 0-0 contro la Turchia. Che cosa lascia?
"Più vanno male certe partite di avvicinamento e meglio è. Diventiamo vulnerabili nell'eccitazione. Siamo in una fase di preparazione, soprattutto mentale. La grande foza di Spalletti è di fare gruppo, lo abbiamo visto in tante sue esperienze. Un ct fa più fatica a a creare gruppo, devi inventartelo in pochi giorni e questo dovrà farlo ora a Coverciano. Ma mi arrivano buone notizie, perché il pensiero di Spalletti sta entrando nel gruppo. Queste son overamente amichevoli, mancavano poi diversi elementi importanti. Ora ci sarà da scegliere il gruppo che partirà e quindi si fanno anche esperimenti. Diciamolo subito, non siamo tra i favoriti, faccio fatica a metterci tra le prime tre".

Conte ricomincia da Napoli:
"E' stato bravo De Laurentiis, che ha preso coscienza che è stato un anno disastroso e ha fatto quello che fanno i grandi presidenti, prendono il più bravo. Occhio che dare una squadra senza coppe a Conte diventa pericoloso per le altre. Se un presidente molto invasivo fa questa operazione è perché ha capito che i ruoli nel calcio sono importanti. Ha capito che aveva bisogno di un vincente, uno con personalità. Ma con ADL c'è un però: accetterà che Conte sia padrone del suo mondo? Perché con Conte non si scherza. Mi auguro che la nuova dirigenza riesca a riportare ADL nel suo ruolo, che lasci lavorare i suoi uomini e li supporti. Se non entra in concorrenza con Conte, occhio al Napoli".

Cosa deve fare subito Conte?
"Prendersi la squadra e dire che comanda lui. Lì dentro ADL deve entrarci solo se Conte lo permette. Fare un grande investimento sul centravanti e capiremo qui se c'è un Napoli oltre Giuntoli. Sarà davvero una grande sfida. E poi non mi piace la guerra che si è creata attorno a Di Lorenzo, che è non solo un capitano ma un punto di riferimento nel gruppo. Sarà da una decisione da prendere: cambiamo tutto o si parte dallo zoccolo duro che ammazzò il campionato scorso?".

Quali gli obiettivi?
"Dobbiamo aspettare il nome del centravanti, pe ora dico più zona Champions. Ma se trovano il centravanti giusto, ecco che l'asticella si può alzare. Delle squadre di vertice è l'unica che non ha le coppe ed è un vantaggio".

Lazio-Tudor, ancora tutto in bilico:
"L'errore più grave sarebbe partire con un allenatore che non si vuole. Si chiariscano, trovino un punto d'incontro. Credo che Lotito e Tudor non accettano facilmente compromessi. La Lazio ha fatto un timido tentativo per Palladino, quindi questo fa capire la situazione. Allegri? Sarebbe incredibile se prendesse un tecnico da 8-9 mln all'anno, si sarebbe capovolto il mondo. Non so se il futuro di Allegri possa essere la Capitale. Ma non è nello stile del club fare un'operazione del genere. Allegri per ora sta a Livorno, nel suo attico, sta vivendo un momento di scarico dopo quanto accaduto in finale di Coppa Italia, perché quello non era lui. Si sta riprendendo dopo mesi stressanti. Io se fossi Allegri vedrei se c'è qualcosa oltre l'Italia. Qui è già visto come qualcosa di vecchio, dovrebbe aprirsi a una nuova esperienza all'estero".

Fiorentina, Palladino scelta ambiziosa sì o no?
"No, è la via di mezzo tra Sarri e Aquilani. La via di mezza è lui, che non ha i titoli e l'esperienza di Sarri ma ne ha di più di Aquilani. E' il sano compromesso da 6 in pagella".

Daniele Petroselli