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Buscemi: “La Juve sarà una temibile contendente. DeLa liberi Spalletti, la Nazionale non fa concorrenza al Napoli!”
18 ago 2023 17:32Calcio
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Nel pomeriggio di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto Massimo Buscemi.

L’Inter annuncia di voler partire per conquistare la Seconda Stella?
“Ce la meriteremmo anche la Seconda Stella. Nell’insieme, negli ultimi periodi, se ci riferiamo anche ad Inzaghi, dobbiamo dire che è stato bravo. Mi auguro che sia l’anno buono. Secondo me a livello di squadra ci siamo. Abbiamo Frattesi, Barella e altri giocatori che rappresentano un’eccellenza. Speriamo che Thuram fraternizzi bene con Lautaro”.

Inzaghi ha detto “abbiamo cambiato dieci giocatori”. Ci sarà una fase d’assestamento?
“Al di là della difesa e del portiere, augurandomi che Sommer possa essere all’altezza di Onana ed Handanovic, il resto della squadra non ha cambiato troppo nei titolari. C’è Correa davanti, che è un figliol prodigo di Inzaghi, che mi ha sempre dato qualche dubbio”.

Che idea ti sei fatto del caso Samardzic leggendolo sui giornali?
“Leggendolo dai giornali è stata una cosa terrificante. Sono contento che la società non abbia accennato a tentennamenti di fronte al cambio improvviso del procuratore. Non ho capito la critica giornalistica, che voleva spingere l’Inter a modificare qualcosa in sede di trattativa. Nel momento in cui si trova un accordo e arriva il padre e cambia tutto in tavolo, non ci si fa una bella figura. Poi stiamo parlando dell’Inter, che è stata finalista di Champions dello scorso anno. Anche Scamacca non l’ho capito. Vogliono tutti giocare la Champions e poi cambiano idea tutti all’ultimo momento. Ci rendiamo conto che per fare il mercato di una società calcistica devi avere come minimo 20 persone tra scout, algoritmi, agenti, procuratori, tattici, tecnici. Quando pensiamo ai costi delle società e delle commissioni che vengono pagate, pensiamo anche alla quantità di persone che sono dietro a queste trattative”.

Che ha pensato quando ha letto del crac di Evergrande?
“È una roba di vecchia data. Ci atteniamo a cose che capitano lontano da noi. La Cina ha un popolo abbastanza chiuso e quindi è sempre difficile trattare. Non è più la stagione dei grandi proprietari che mettono la faccia davanti a coprire le squadre”.

Che ne pensa del triangolo Spalletti-De Laurentiis-FIGC?
“Il problema è uno. C’è questa clausola che lo costringe, avendo vinto lui lo Scudetto ed essendosi dimesso, a non allenare per un anno. Sono già passati dei mesi. Nel contratto con De Laurentiis si specifica che Spalletti doveva stare fermo per un anno e non recarsi in squadre concorrenziali. La Nazionale Italiana non fa concorrenza al Napoli in nessun modo”.

La sua griglia alla vigilia della stagione?
“È tutto un fatto di avere la forza di saper lottare. Le considerazioni che facciamo noi mentalmente valgono poco. Vedo una Juventus terribile e super-motivata dopo quello che ha passato lo scorso anno. Ha cambiato poco. Dopo la Juventus vedo Milan, Inter e Napoli sullo stesso livello. Attenzione all’Atalanta che ha cambiato tanto vendendo molto bene Hojlund. I Percassi sono temibili e Gasperini è una certezza. Dopo l’addio all’Inter ha iniziato a macinare, dopo esser durato solo tre mesi”.

TMWRADIO Redazione