Ruben Buriani, DS ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.

Sui tanti nomi che si leggono per la panchina del Milan?
"Tutti possono essere validi perché sono allenatori importanti ma dipende sempre dalla squadra e dagli obiettivi della proprietà. Sono tutti buoni allenatori ma è importante capire le intenzioni della società. Bisogna capire se gli obiettivi saranno a lungo o a breve termine. Si parla dell’importanza di Ibrahimovic ma per ora non ha parlato. Qualcosa bisogna fare perché i rossoneri devono restare nella parte alta della classifica".

A cosa deve ambire il Milan?
"È chiaro che con la vincita dell’Inter i tifosi si aspettano cose importanti per competere con loro. Avendo anche i tifosi che spingono la società dovrà fare le giuste analisi. Poi vediamo che scelta si farà con Pioli perché lui non ha fatto male in queste stagioni. Per fare meglio di lui servono giocatori molto forti".

Zirkzee può valere 50 milioni?
"È un buon giocatore che sta facendo bene ma io andrei con i piedi di piombo. Giocare a Milano non è come giocare a Bologna. Anche perché ricordiamo i grandissimi giocatori che sono passati in rossonero. Lì non ti perdonano nulla. Serve un giocatore pronto sotto l’aspetto sia fisico che mentale, quando vai in queste squadre, però, diventa tutto più difficile. Io ci penserei un po’ su prima di investire queste cifre. Quando cambi società e vai in un altro sistema di gioco ci possono essere delle difficoltà".

Il settore giovanile può essere una risorsa molto importante?
"Sono ragazzi che stanno dimostrando qualcosa di importante a livello giovanile. In prima squadra, però, è tutto più difficile: per l’aspetto fisico e quello mentale. Io quando ero a Milano mi ricordo che in primavera erano in squadra calciatori come Aubameyang, che ha fatto fatica ad arrivare in prima squadra. Il settore giovanile è buono ma vanno inseriti piano piano".

Come ci si riprende da questo ultimo periodo molto complicato?
"Perdere un derby e uscire dall’Europa League rende tutto più complicato, anche perché adesso giochi contro la Juventus con tre squalificati. Ora bisogna dimostrare di essere da Milan anche per il futuro. Adesso devono dimostrare di voler il secondo posto".