Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto Mauro Bressan.
Fiorentina travolgente in quel di Genova. Ha colmato il gap con quelle davanti?
“Se guardiamo la prima giornata diciamo subito di sì. Dopo due anni si è visto il verbo di Italiano, anche con i ragazzi nuovi che si sono subito integrati”.
Il percorso in Europa ha cementificato il gruppo?
“Quello è centrale nella forza di una squadra. Tutti si sentono titolari: col triplo impegno Italiano ci ha abituato a tanto turnover e crede al fatto di tenere tutti sulla corda, cambiando i giocatori che terminano la benzina. A lungo andare bisognerà vedere”.
Qual è l’acquisto che ti ha convinto di più e cosa manca?
“Due acquisti in generale mi hanno molto convinto. Arthur e N’Zola. Il primo lo vedo a pennello nel gioco di Italiano, bravissimo col possesso di palla nella metà campo avversario è molto a suo agio. Il secondo è un giocatore che conosce il campionato, conosce l’allenatore e potrà giocare da calciatore funzionale a tutta la manovra. Dovesse andare via Amrabat, servirà un centrocampista. E se dovesse andare via Martinez Quarta, qualcosina servirebbe dietro”.
Come collocheresti Italiano nella classifica degli allenatori della Serie A?
“Non so. Mi piace vedere allenatori emergenti che siano molto identitari. È un allenatore pieno di idee e col tempo è riuscito a trasmetterle. Pensando alla Finale di Conference dell’anno scorso, penso che ogni tanto sia anche giusto rinunciare a parte delle proprie filosofie, ma c’è tempo per crescere”.
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Bressan: “Si è visto il verbo di Italiano. N'Zola mi piace tantissimo”
23 ago 2023 17:34Calcio
© foto di Federico De Luca
TMWRADIO Redazione