Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Mauro Bressan.
Che prospettive dopo questo positivo avvio di stagione?
“Dopo un inizio zoppicante nelle prime due il Como si è ripreso alla grande. Anche domenica con la Cremonese non meritava la sconfitta, tra gol annullati e legni. La società è stata paziente nel fare un passo alla volta. Ci sono tre o quattro squadre che sono più attrezzate per arrivare in Serie A”.
Grande test per il Como in quel di Parma: cosa vorresti vedere in campo?
“Sicuramente le prossime due sfide, tra Parma e Catanzaro in casa, sono due partite che possono determinare molto. Una consapevolezza della posizione e dello stato di forma sicuramente sarebbe utile. Il Parma, assieme a Palermo e Cremonese, è la favorita per la promozione. L’attacco emiliano è molto forte e i lariani dovranno saper difendersi e poi ripartire con la qualità che ha dal punto di vista offensivo”.
I suoi ricordi delle esperienze a Como, a confronto con quello odierno…
“Il primo Como dove giocai, quello dei miei vent’anni, era una squadra garibaldina. Ottenemmo la promozione dalla C alla B con Tardelli allenatore. Non eravamo partiti per la promozione e sorprendemmo anche noi stessi, battendo la Spal. Il secondo Como dove sono stato era reduce dalla gestione di Preziosi, una squadra un po’ invecchiata e non riuscimmo a risollevarlo, retrocedendo dalla B alla C in quel caso. Quest’ultimo Como è completamente diverso: a parte il sito in inglese che avete ricordato è veramente internazionale. Ha gestito in questi anni senza fare spese pazze, ma ponendo basi dalla squadra all’organigramma. Costruire un centro sportivo sarà il prossimo passo, ma hanno tutte le mire per fare questo, perché i soldi non mancano”.
Un giudizio sulla rosa?
“La squadra è esperta, con giovani ambiziosi. Ci sono giocatori italiani e un giusto numero di stranieri. L’allenatore è molto bravo e umile. I competitor del Como sono molto forti e il segreto è trovare continuità per provare a fare un campionato di vertice, già a partire da Parma dove serve una partita da grande squadra”.
Quasi nessuno parla di salvezza in Serie B… come mai?
“Tutte le squadre sono ambiziose ai nastri di partenza. Tranne il Lecco, forse, che ha dovuto agire in fretta e furia, faccio fatica a trovare squadre che ogni tanto possano scendere in campo battute in partenza. Sappiamo che al di là dell’essere ambiziosi le squadre di calcio sono fatte così: se le cose vanno bene sono tutti felici; appena ci sono le serie negative saranno sempre gli allenatori a pagare per primi”.
La Fiorentina può lottare per la Champions League?
“L'ho detto anche un mese e mezzo fa. Vedo la Fiorentina inferiore solo all'Inter. Magari mi sbaglio, ma per la rosa e il gioco può giocarsela alla pari con tutte. L'obiettivo che mirerei è quello di entrare nelle prime quattro, sperando che qualcuno non mantenga le attese”.
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Bressan: “A Parma serve un grande Como. Viola da Champions”
18 ott 2023 18:27Calcio
© foto di Federico De Luca
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