A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivato il momento dell'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.
Quale giocatore l'ha impressionata di più?
"Non solo uno in verità. Mi ha colpito una squadra, ossia l'Inter. Non mi aspettavo che trovasse subito meccanismi e dinamiche importanti a livello difensivo e offensivo, nonostante cessioni importanti. E non mi aspettavo Reijnders del Milan così subito decisivo. Non si parla già più di Tonali. Non mi aspettavo poi che il Milan superasse così la Roma, che pensavo fosse un ostacolo più probante".
Roma, Mourinho deve fare qualcosa ora:
"C'è una responsabilità dell'allenatore. Come critico Allegri, con una Juve che non ha identità ma riesce a sopperire con la qualità di alcuni giocatori, critico la Roma. Non ha la stessa difesa ermetica e identità dello scorso anno".
In caso di addio di Mourinho può essere Conte l'alternativa?
"Mi sembra prematuro dire che il tempo di Mourinho sia finito. Ha tutto il tempo per poter rimettere la baracca in piedi. E' un allenatore che ha portato la Roma a vincere un trofeo e lo scorso anno vicino al bis. Ha dato un input importante all'ambiente. Era da anni che non vedevo questo entusiasmo. Sono state tre partite fatte male, soprattutto l'ultima, ma serve ancora del tempo a Mourinho, anche per un segno di riconoscenza per quello che ha fatto. Sono sicuro che riporterà la Roma nelle posizioni che contano. L'anno scorso però Allegri aveva problematiche importanti, vedi Pogba, acquisto che doveva dare una svolta, Di Maria che non si è visto, ed è stato criticato pesantemente. Non si può non criticare ora Mourinho".
Nella Juventus nota qualcosa di nuovo nella proposta di gioco?
"Allegri ha detto bene, c'è per la Champions, altri lottano per lo Scudetto ma tra tre mesi vedremo. Allegri ha sempre lavorato con giocatori già fatti. Se oggi ci fosse il primo Pogba, la Juventus sarebbe di un altro livello, cambierebbe il volto di questa squadra. Nell'ultima Juve vincente di Allegri Miretti e Fagioli non sarebbero andati neanche in tribuna, la verità è questa. Se vuoi fare la Juve per vincere devi avere giocatori di spessore".
Napoli, che ko è stato?
"Il Napoli ha perso Kim, Spalletti, Giuntoli, pezzi importanti. Non so se Garcia è l'uomo giusto, lo dirà il tempo, ripetersi è difficile in un ambiente come quello. Mi auguro non ci sia la pancia piena. E' stato un campanello d'allarme".