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Brambati: "Perché Gasp non viene accostato a una big? Inter, Ausilio e Marotta sono una garanzia"
23 mag 2024 16:11Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' giovedì ed è il momento a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, dell'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.

Atalanta, tanti messaggi per Gasperini:
"Sono strameritati, ha compiuto un'impresa. La verità è che l'Atalanta non deve per forza vincere ma in 8 anni con Gasp sono state fatte cose che anche il tifoso piàù ottimistra avrebbe sperato. Ha sfiorato anche una semifinale Champions e oggi non è più una provinciale questa squadra. Io dico che a dispetto di altre società che hanno speso tanti soldi sta facendo da 8 anni qualcosa di straordinario. So di un messaggio che Gasperini ha mandato a un suo amico, che è anche mio, un ds, che prima della finale ha detto 'Ma io cos'altro devo fare per essere accostato a una grande squadra?'. Siamo onesti, va via Allegri e anche Pioli e possibile che a Juve e Milan non sia venuto in mente lui? Perché può venire solo in mente al Napoli ora che Conte nicchia? In proporzione ha vinto qualcosa come la Premier del Leicester. Nessuna delle big ci pensa. Thiago Motta bravissimo, dimostrerà di essere da Juventus, per carità, ma ha fatto un anno. Gasperini lo fa da 8 anni. De Zerbi ha fatto di più? Lo hanno celebrato tutti anche a livello europeo, ma Gasperini? Io so che il Napoli l'offerta economica l'ha fatta. Alla Juve invece le alternative a Motta non racchiudono Conte, sono sicuro. Gasp mi ha colpito molto come l'Atalanta faccia tutto questo tenendo i conti a posto. Ha accanto poi un imprenditore con i fiocchi, ex calciatore".

Conte-Napoli storia chiusa?
"Non lo so proprio. Oggi forse per Gasp sarebbe il momento migliore per andare al Napoli, l'Atalanta per me si occupa tano anche del settore giovanile e sta completando lì Gasp un lavoro di èquipe importante".

Italia, arrivano i pre-convocati e ci sono diverse esclusioni:
"Lo sapevo da 2 settimane che c'era Fagioli. Non c'è Locatelli? Sono d'accordo perché non è cresciuto ma si è involuto, mi dispiace dirlo. Si è involuto perché a Locatelli dovevi mettere a gennaio vicino un centrocampista di grande qualità. Avrebbe alzato il livello anche lui. E sono d'accordo anche sul portare Fagioli. Immobile fuori? Era preventivabile".

Inter passata ad Oaktree?
"Non mi ha stupito, anzi, ha avvalorato quello che dico da anni, che la coppia Marotta-Ausilio è stata straordinaria. Perché lavorare con una proprietà del genere, far quadrare i conti e ottenere risultati è stata incredibile. La crescita di Ausilio? L'ho pizzicato in tv, ma poi abbiamo avuto un chiarimento personale, visto che ho un rapporto da anni con lui. Lui aveva fatto un'intervista in Gazzetta dove diceva che qualche allenatore avrebbe detto che Dimarco non si poteva neanche spogliare nello spogliatoio dell'Inter e io sono andato in difesa di Conte, ma lui poi mi ha spiegato che si riferiva ad altri. E gli rinnovo i complimenti non solo per lo Scudetto ma per tutto questo percorso. Zhang non viene da tanti mesi in Italia, fare calcio con una proprietà assente è quasi impossibile e loro hanno dimostrato di poterlo fare e anche con successo. Mi auguro che Oaktree apra gli occhi e se ne renda conto. Di solito si portano persone di fiducia ma spero che riponga ancora fiducia in Ausilio, Marotta ed Antonello. Loro sono una garanzia e hanno creato un gap col loro lavoro con le altre squadre, già ai tempi di Conte".

Questo passaggio di proprietà può ritardare il rinnovo di Lautaro?
"Non sappiamo cosa vogliono fare gli americani, quindi qualche problema lo può creare. Non so quanto ha chiesto, ma se sono 12 mln diventa qualcosa d'importante e complicato. Per me a 7-8 mln non rinnova, ma 12 sono un problema".

Pioli-Milan, è finita:
"Un bilancio? Positivo sicuramente. Una critica? Il rendimento di Leao quest'anno. Gli infortunati non li calcolo, sicuramente qualcuno nello staff ha sbagliato e lui lo ha difeso, essendo il responsabile. E' stato tradito dal lavoro di un suo componente dello staff e quindi non è colpevole direttamente. E' logico che a livello sportivo arrivi secondo, ma sei uscito da Coppa Italia, Champions ed Europa League male contro la Roma. In campionato non hai mai lottato con l'Inter ed è un qualcosa che ha pesato sul giudizio finale. Mi piacerebbe però domandargli dell'andamento così altalenante di Leao quest'anno".

Su Allegri che dice?
"Sono stato a pranzo con Allegri, adesso è tranquillo e dispiaciuto. Fino al 94' della finale e negli ultimi tre anni ha dato tutto per la
Juve. Mi ha detto che aveva già firmato per il Real Madrid".

Daniele Petroselli