A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento dell'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.
Napoli, si parla di possibile rinnovo con Osimhen:
"Credo che rinnoverà e a giugno però sarà difficile trattenerlo. E' questo lo scenario. La società, se non si muove con una tempistica adeguata, poi si trova spiazzata con certi calciatori. Se ti muovi in ritardo, vai in difficoltà con certi calciatori. Ormai è diventato un mercato aperto anche con giocatori che vanno in scadenza tra due anni".
Magari la firma può riconsegnare al Napoli un Osimhen più libero di testa e sereno?
"Il Napoli sta cercando di guarire, non è solo un problema tecnico-tattico ma anche la mancanza di un leader dello spogliatoio e in difesa dopo l'addio di Kim. Si sta cercando di venirne fuori, Garcia ha avuto un impatto negativo sul gruppo. Credo che Mazzarri sia stato scelto perché conosce bene l'ambiente e ha le caratteristiche per far venire fuori il Napoli e le sue potenzialità".
Immobile, che succederà col bomber della Lazio?
"Difficile vada via a gennaio, ma so che il suo procuratore è di rientro dagli Emirati".
Juve in campo domani col Genoa:
"Questa Juventus deve sempre portarsi a casa la pagnotta stringendo i denti, facendo gruppo. Non ho ancora visto vincere con le giocate del singolo, come accadeva in passato proprio con le formazioni di Allegri. Penso che la Juventus sia una squadra operaia oggi, non ci sarà mai una partita più semplice dell'altra".
Come la vede ora la squadra di Allegri?
"Per me è una 500 che va al massimo. Poi potrebbe avere uno spazio ulteriore di crescita se crescono i giocatori in attacco e cominciano a diventare più determinanti. E soprattutto se a gennaio completano il reparto di centrocampo che è carente anche a livello numerico. Non deve distanziarsi troppo dall'Inter e deve continuare a volare basso, come ha fatto finora. Ha ottenuto risultati importanti, anche sorprendenti".
Quale il giocatore che la colpisce di più ora, tolto Gatti?
"Credo che non ci sia un calciatore solo. Magari Cambiaso, che non mi aspettavo a questi livelli".