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Brambati: “Non mi sembra che la Juventus e Allegri siano cambiati”
28 ago 2023 15:43Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’ex calciatore Massimo Brambati è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, durante la trasmissione Maracanã, per commentare i temi del giorno.

 

Mancini definitivamente alla nazionale saudita. Che idea ti sei fatto della faccenda?

“Aveva già firmato per una riorganizzazione dell’organigramma della Nazionale. Qualche tempo fa ho saputo per contatto diretto che si Conte che Allegri avevano ricevuto un’offerta da trenta milioni. Guarda caso il periodo era lo stesso cui Mancini è stato contattato dall’Arabia Saudita. Dopo la delusione del mancato arrivo di Messi gli arabi stavano cercando un’altra figura di impatto mediatico e, in questo senso, hanno vagliato varie opzioni di allenatori italiani.

Mancini comunque doveva dare le dimissioni insieme a Gravina dopo la mancata qualificazione ai Mondiali. Aver lasciato invece a seguito dell’offerta saudita non lo fa apparire bene”.

 

Sulla svista di Di Bello in Juventus-Bologna?

“Intanto non parliamo di un arbitro di grande spessore. Secondo una spiegazione che mi è stata riferita però, a Di Bello era stato detto nell’intervallo di un rigore per la Juventus non assegnato. A quel punto c’è stata la classica e stupida compensazione”.

 

Da Chiesa cosa c’è da aspettarsi?

“Non è sopravvalutato, ma mi chiedo se Allegri sia l’allenatore giusto per lui. Lui riesce ad essere lucido quando non è costretto ad inseguire gli avversari.

Per la Juventus in generale ho visto dei passi indietro, ma mi domando se la partita di Udine non fosse stata semplicemente una gara con delle coincidenze di gioco favorevoli. Non mi sembra che la Juventus e Allegri siano cambiati. C’è però il vantaggio di non avere le coppe, che portano più infortuni a chi le disputa”.

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