L'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati è stato ospite di TMW Radio, durante Maracanà per la sua rubrica Il Tackle: "Parlo di De Rossi, mi fa molto piacere che stia facendo benissimo. Un giorno andai a trovare Spalletti, proprio quando venne fuori il casino di Totti. E in quell'occasione feci due chiacchere anche con Totti e De Rossi, e quest'ultimo mi fece davvero un'ottima impressione. Però devo parlare di quell'anello riconsegnato da Mourinho al capitano. Non è un bel lasciarsi. Quando un amore finisce, è meglio che finisce bene e non con gli stracci che volano. Qui siamo andati oltre. Parecchi giocatori hanno amato e stimato questo professionista e come succede dappertutto c'è anche chi non lo sopporta. Il gesto di lasciare l'anello non mi è piaciuto. Mi hanno detto che a livello fisico De Rossi ha trovato le macerie, ed è un'aggravante su Mourinho che probabilmente ha fatto dei lavori sbagliati e si allenavano poco o male. E poi faccio un tackle a Sarri. Io vorrei capire cosa sta accadendo alla Lazio, che lavoro stanno facendo, che obiettivo hanno. E' talmente altalenante e avvilente. Nelle ultime partite non riconosco più quella squadra che dopo le parole di Sarri si fosse riavviata. Anche a livello fisico non si capisce. Non si sa se era l'Atalanta che correva il triplo o erano fermi loro. Le posture dei giocatori? Sono dei segnali importanti che vanno raccolti. Io già mi ero fatto un punto di domanda quando qualche tempo fa dopo una serie di risultati positivi Sarri disse che qualcosa era cambiato ma non lo sapeva. Come non lo sai!? Allora non è un merito tuo e non sai. Già lì involontariamente mi dai la sensazione di non avere in mano la situazione. E' stato troppo sincero ma anche sciocco, perché se uno legge tra le righe mi sembra che la situazione non sia più nelle sue mani. Decidono i calciatori?".