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Brambati: "Milan, a Leao serve più continuità di prestazioni. Napoli, Conte sta caricando l'ambiente"
07 nov 2024 16:00Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati ha parlato in diretta a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.

Milan, sarà questo il vero Leao?
"Noi ci ricordiamo l'anno scorso di questi tempi che faceva una partita incredibile col PSG a San Siro, dove risolveva lui la gara. Ha le potenzialità, ma se fai una prestazione e poi devi aspettare tre mesi per vederne un'altra, allora Leao è quello. Io credo che il vero Leao passi attraverso la continuità di prestrazioni. Non vuol dire fare partite sempre da 10, ma una via di mezzo tra quelle insufficienti e queste. Fonseca nel dire che il calcio italiano è diverso, ha fatto capire che qui si gioca più a uomo, e Leao soffre. Morata dice che è più forte di tutti, il vero Leao allora è quello ma deve dimostrare di riuscire a districarsi da situazioni complicate come succede qui in Italia".

Chi è più obbligato a vincere tra Juve e Napoli?
"Ce l'hanno tutte, visti i nomi e i mercati altisonanti. Dovrebbero almeno entrambe a lottare per il titolo Juventus e Napoli e non essere escluse già a febbraio, altrimenti vuol dire che qualcosa hai sbagliato. Chi prende Conte lo prende per vincere, non per arrivare quarto".

Tra Inzaghi e Conte chi sceglie nel big match?
"Inzaghi è lì da tre anni, sta costruendo anno dopo anno, Conte è arrivato da pochi mesi. Logico che è favorita l'Inter. Però dico che se Allegri si mette dietro e fa una partita così si parla di corto muso, lo fa Inzaghi e piace. Quando lo faceva Allegri lo si contestava, si diceva che non sapeva giocare. Detto questo vedo meglio l'Inter, che gioca in casa ed è abituata a vincere. Il Napoli, a parte la parentesi di Spalletti, deve ricostruire quella mentalità e non bastano due mesi. Conte credo che starà caricando lo spogliatoio. I problemi sono due, Kvaratskhelia e Lukaku".

Zaniolo può rilanciarsi con Gasperini all'Atalanta?
"Sì, perchè stravedo per lui. Per me è l'ultima chiamata. Se non riesci a ripartire con lui, hai chiuso con il livello alto del calcio che conta. Gasperini riesce a tirare su tutti, vedi De Ketelaere".

Daniele Petroselli