A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è il momento di Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore.
Marocchino ha detto che la Roma sulla carta è più forte della Juventus:
"Se pesiamo i singoli giocatori può anche starci, ma in campo non vanno le figurine. Però Mourinho rispetto ai pronostici è più indietro, 12 punti sono troppi di distacco tra le due squadre. Per me la squadra è anche la dirigenza e la Juventus è più forte anche con Giuntoli. Quando è arrivato Lukaku, impossibile che a Roma non si sia pensato che con Dybala si potesse parlare di Scudetto".
C'è chi ha da ridire sulle lodi a Giuntoli, che per ora alla Juventus non ha fatto nulla:
"E' riuscito a levarsi dei contratti incredibili, vedi Arthur. Il mercato non è solo in entrata, ma anche in uscita, di equilibri economici da rispettare. Lui ha avuto un diktat dalla società da seguire. Vediamo a giugno, non a gennaio. Lì potremo dire se ha fatto bene o male".
Cosa vuole aggiungere sulla Roma?
"Ho visto un altro Belotti col Napoli, può essere quello che dà più fastidio alla Juventus".
Milan, Pioli ha detto nessuna paura e non dice nulla sul futuro:
"Il Milan al completo o giù di lì, è dietro solo all'Inter. Ma qui sono troppi fuori, la difesa dello Scudetto è ko. E' una situazione paradossale, tanto che Pioli non ci dice mai niente. Col Milan al completo credo sarebbe più vicina all'Inter, ma sicuramente. Nel ritardo c'è qualche colpevole ed è il responsabile di tutti questi infortuni".
Chi è quello con più potere oggi al Milan, Pioli o Ibrahimovic?
"Ho letto che alla domanda sulla foto di Ibra a Miami, Pioli ha detto che lo svedese lo ha avvisato. Perché dovrebbe farlo? E' allarmante questa cosa. Cioè, è più importante il tecnico del dirigente. E poi è il momento di andare adesso a Miami?".