A parlare dei temi del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.
Italia contro l'Ucraina, si parla di 4-5 cambi:
"Ci fidiamo di Spalletti. Zaniolo lo ha visto nelle giovanili dell'Inter e gli piaceva già all'epoca. Probabilmente si fida di giocatori che conosce bene, a fondo, anche dal punto di vista caratteriale. E credo che la prima scelta per entrare sia Politano. Fidiamoci di Luciano, perché lui vede come stanno i ragazzi".
In difesa Acerbi, Mancini o Gatti. Cosa fare?
"Dipende cosa gli ha detto la partita con la Macedonia. Per me il binomio Gatti-Acerbi si sposa abbastanza bene, quindi continuerei con loro. Ad oggi sono molto affidabili".
Tanti infortuni con le Nazionali, l'ultimo Gavi:
"Chi fa i calendari ok, ma gli interpreti sono i giocatori. Io farei un sit-in e direi 'ci avete stufato'. Non si può giocare questo numero di partite, è una follia".
Chiesa è il miglior italiano oggi?
"Peccato per il grave infortunio, perché avremmo visto un giocatore ancora più forte. Il suo percorso di crescita è stato interrotto da quell'incidente".
Necessita però di uno spartito di un certo tipo:
"Il miglior Chiesa lo abbiamo visto all'Europeo. Erano partite di altissimo livello, l'asticella si è alzata e ha fatto vedere cose importanti. ha recuperato piano piano dall'infortunio e ci vuole va un periodo di stabilizzazione. Nel primo scontro con la Macedonia per me si è messo paura".
Che voto alla dirigenza di Juventus e Inter?
"Giuntoli per ora non è giudicabile, lo vedremo da gennaio. Ha trovato le macerie e non ha potuto fare mercato. Ha avuto il coraggio di levare Bonucci, è riuscito a far rinnovare Rabiot, sono piccoli passi di ingresso di un dirigente che prima ha dovuto 'odorare' la situazione. Possiamo dargli 6,5. Mentre Marotta 8, perché tutti gli anni dal dopo-Spalletti ha sempre messo a disposizione degli allenatori delle squadre che possono vincere lo Scudetto".
Un voto alle due difese di Inter e Juventus?
"8 a entrambe, perché sono quelle meno battute, hanno continuità nel non prendere gol. La Juve ha avuto un inciampo col Sassuolo, ma poi ha dato continuità. E secondo me ha costruito la propria classifica su questi clean sheet, sapendo che poi un gol poteva venire fuori sempre o quasi. L'Inter invece è ben assortita. Nella Juve ci sono Bremer, Danilo, mentre dall'altra parte ci sono giocatori vincenti e di una certa esperienza. Chi mi piace di più? Bremer e Bastoni".
Aggiunge una cosa?
"Sì, su Allegri. Quando è andato via Conte dall'Inter, Marotta il primo che ha cercato è Allegri. Sono sicuro che almeno uno dei due titoli persi contro Milan e Napoli lui lo avrebbe portato a casa, nonostante io lo abbia sempre criticato".