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Brambati: "Inter, la pressione ci sta ma il campionato è pieno di trappole per tutti"
26 gen 2024 15:56Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A parlare a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.

Allegri parla di Juve come Sinner e di Inter come Djokovic. E tira dentro nella lotta Scudetto anche il Milan:
"Il campionato italiano è pieno di trappole. Sicuramente l'Empoli è da prendere con attenzione e in questo Allegri è esperto, perché ne ha vissute di partite che sembrano facili solo sulla carta. Sul gruppo bisogna dare i meriti di Allegri, ad agosto se avessimo detto che arrivava quarta voleva dire fare il suo, essere attaccata all'Inter è davvero tanta roba. Tanti giocatori, presi singolarmente, non sono da Juventus, è invece Allegri è riuscito a farli rendere insieme. Ha fatto un grande lavoro e devi ammetterlo. Ha portato la Juve dove voleva lui alla fine, probabilmente anche agevolato da giocatori che non ci sono più e potevano dare fastidio, vedi Di Maria, Paredes, Bonucci e forse anche Pogba".

Andando in campo prima la Juve e magari vincendola, mette tanta pressione all'Inter?
"Sì. L'Inter avrà delle assenze ma capita spesso questo. Alla Juve per esempio mancheranno Rabiot e Chiesa e se stanno bene pesano quanto Barella e Calhanoglu. E' logico che ci potrà essere pressione, ma il campionato è ancora lungo. E' vero che gioca l'Inter con la Fiorentina e poi ci sarà lo scontro diretto e poi la Roma, ma queste sono squadre con cui anche la Juve se la dovrà vedere più avanti. Non credo che se l'Inter non dovesse vincere ci sia qualcosa che non va. Ci sono ancora tanti punti in ballo e tante trappole. Le cose si decideranno a marzo e dipenderà anche dal passaggio turno in Champions dell'Inter. E poi se il Milan vince va a -3 dall'Inter, quindi devi anche guardare dietro".

Milan-Bologna, confronto anche tra Zirkzee e Leao. Oggi chi preferisce:
"Leao mi sembra che quest'anno faccia fatica a far vedere il suo valore. Come è possibile che un calciatore fa una prestazione contro il PSG impressionante, sotto tutti i punti di vista, e poi quella prestazione non la ripete più? Neanche un tempo di quel tipo ho rivisto di Leao. E quindi mi chiedo. Qual è il vero Leao? Perché la discontinuità è una cosa, questo vuol dire invece prendersi due mesi di vacanza. E qui colpisco anche Pioli. Ma l'allenatore che vede queste cose ha una certa incidenza su questo? Viene preso ogni tanto per  le orecchie o non lo si può toccare? Zirkzee mi sembra più umile e votato a giocare per la squadra invece".

Redazione TMW Radio