Massimo Brambati, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Maracanà" a TMW Radio per commentare vari temi.
Sulle scintille tra Lotito e Gravina?
"Io sono completamente dalla parte di Lotito. Ha risposto anche in modo molto eloquente e ha spiegato bene tutte le cose. Per me in questo momento si trova in difetto Gravina. Lotito sta guidando una società molto bene. Ha il merito di aver salvato la Lazio in un momento drammatico e ha anche il merito di saper gestire una piazza del genere. Credo che l’altro per tutto quello che c’è a livello di situazione momentanea forse sarebbe stato più comodo, soprattutto per lui, non parlare. Andare ad attaccare un presidente come Lotito io non lo avrei fatto. Lotito ha risposto veramente bene. Io non sono contrario ad avere più ruoli se questi sono tutti rispettati e si riescono a far bene. Io ho più rispetto e stima per una persona che ha dimostrato sul campo il proprio valore. Lotito ha riportato la Lazio a risultati sportivi ed economici importanti. Io ho grandissimo rispetto per questa persona. L’altro onestamente, a parte queste situazioni un po’ ambigue, ci sono anche le ultime decisioni che ha preso abbastanza discutibili".
Sul Milan?
"Sottolineo quanto il Milan, con tutto quello che ha speso, abbia fatto un’annata a dir poco deludente. È uscita dalla Champions League ed è stata eliminata da una bellissima Roma, in una gara complicata ma non impossibile. Non è mai entrato nel giro scudetto. Se il Milan avesse vinto solo i due derby, che ha perso entrambi, sarebbe tipo a -5. Se avesse vinto due derby sarebbe stata un’annata più dignitosa. Se arrivi secondo, ma a 20 punti, che secondo posto è?. Questa estate hanno speso più di 100 milioni. Per tutti gli infortuni, che anche qui sono un punto interrogativo, sono intervenuti anche a gennaio sul mercato. Quando il Milan è uscito dalla Coppa Italia ed è stato retrocesso in Europa League io mi ero convinto che fosse un’annata deludente".
Ma sul prossimo allenatore rossonero?
"A me è stato detto in settimana che l’unica persona che ha fatto il nome di Conte è stato Ibrahimovic. Io ho chiesto se Ibrahimovic contasse molto nel Milan e mi è stato detto che conta come Zanetti all’Inter. Lui è uno di quelli che ha spinto per Conte. La proprietà è americana e a me è sembrato di intuire che ricercano un allenatore internazionale. Quei nomi che sono usciti, che io ho letto solo sui giornali, vanno in una direzione. A me la persona con cui ho parlato ha fatto capire che la direzione potrebbe essere quella. Io vorrei anche capire le prospettive di Leao. Io valuterei la cessione. Se dovessi andare a incassare 90-100 milioni potrebbe essere la soluzione giusta".
Conte fatto al Napoli?
"No assolutamente. Non è fatto niente nella maniera più assoluta".