L'ex portiere Simone Braglia a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato delle tematiche di giornata.

Quali sono i punti fermi di questa Nazionale?
"Donnarumma? Non è tanto il rigore parato, però è un portiere ritrovato sotto la guida di Luis Enrique. Ha una reattività ultimamente che non aveva lo scorso anno. Credo che gli abbia fatto bene la cura del tecnico spagnolo".

Male Chiesa. Allora non è tutta colpa di Allegri:
"Considero che Retegui sia un profilo molto interessante. Supporta tutto l'attacco del Genoa e i gol di ieri diano l'esatta dimensione di quello che può essere il giocatore. In questo momento in un contesto di qualità tecnica superiore, Retegui può essere quello che fa la differenza. Su Chiesa parlo di fiducia. Deve cercare di dare di più ma ultimamente tra infortuni e fiducia da parte dell'allenatore ne ha avuta poca. Ma può tornare a fare la differenza".

E allora cosa fare con Chiesa?
"Considero che non ci si può dimenticare del Chiesa che ha fatto la differenza nello scorso Europeo. Non può essere involuto così tanto da essere questo quello vero. In questo contesto, con questo allenatore, o deve cambiare aria o gli serve che gli si dia fiducia. E quindi si deve cambiare allenatore".

Anche Zaniolo aveva una prepotenza fisica che ha perso poi dopo l'infortunio:
"Non credo, era completamente diverso. Sono due soggetti diversi. Ci sono prestazioni che Chiesa ha fatto ma tanto è condizionato anche dall'extra-campo per lui".

Milan, si pensa al rinnovo di Maignan. E' da rinnovare anche a 6 mln a stagione?
"Se glieli davano a Donnarumma, perché non darli anche a lui? A volte non capisco le società che progettualità hanno. Se continui a rinviare il rinnovo di un giocatore fondamentale come il portiere, un giocatore guarda ovviamente altrove. Si devono confermare i più forti, quelli che possono portarti ad essere un Milan forte anche a livello europeo".