La Nazionale e il flop con la Macedonia tra i temi trattati a TMW Radio, durante Maracanà, dall'ex portiere Simone Braglia.
Da dove cominciare?
"Il calcio italiano è in forte declino. Se non cambiamo registro...Non possiamo pareggiare contro la Macedonia del Nord".
Donnarumma criticato fortemente dopo Skopje:
"E' giusto riproporlo. L'errore c'è, l'alternanza di rendimento c'è, ma dobbiamo ricordare che ci sono le qualità e le sue non si possono disconoscere. Non è un fenomeno. Sul gol pensava che potesse passarla sopra la barriera. La posizione? Non è che non abbia spinto ma è stato sorpreso dal tiro. Atteggiamento presuntuoso? Sì, ma tocca al ct trovare gli stimoli giusti e quelli che ce li hanno. Degli 11 giocatori visti ce n'erano pochi che volevano sacrificarsi per la maglia".
Serve un segnale anche dal ct sulle convocazioni?
"Per me Donnarumma è anche schiavo del suo contratto. In Nazionale dovrebbe giocare chi è più è in forma, ossia Vicario. Ma per questa partita confermo Donnarumma. Se continuerà così Donnarumma e Vicario sarà più costante nelle prestazioni, nel ct prenderei in considerazione il cambio di gerarchia".
Ma Meret?
"C'è anche lui, ma tra Meret e Vicario credo che meriti il secondo ora. Aldi là di Donnarumma abbiamo tre ottimi portieri che danno garanzie. Meret, Vicario e Provedel se continuano così hanno chance di scansare Donnarumma".