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Bonanni: "Spero Tudor possa rimettere Immobile nelle condizioni di essere il titolare in Nazionale"
25 mar 2024 14:55Calcio
© foto di Federico Gaetano

A intervenire in diretta a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il tecnico ed ex calciatore Massimo Bonanni.

Il primo pensiero a chi è dedicato?
"A Tudor e a Immobile. A Tudor perché penso che possa iniziare un lavoro importante e spero per lui che riesca a mettere nelle condizioni Immobile di essere il centravanti titolare della Nazionale a giugno. Per quello che ho visto, molto meglio lui che Retegui. Spalletti sta portando avanti il suo credo, ma se Immobile riesce a rimettersi in forma è ancora un valore aggiunto per la Nazionale. E' vero che con l'Italia non ha fatto mai quello che ha fatto con la Lazio, ma si giocava diversamente con Mancini. Io sono convinto che se Tudor riesce a lavorare bene con lui, Immobile è il centravanti titolare della Nazionale".

Inter, Marotta ha detto che chiuderà nel 2027 dedicandosi ai giovani:
"Ha dimostrato negli anni di essere un grande manager. E' una persona di una saggezza e un'umanità incredibile. E' un uomo da campo, non ce lo vedo in Federazione dietro a una scrivania. Mi auguro di vederlo in una società".

Lazio, Tudor si è presentato. E ha parlato di Luis Alberto davanti alla difesa:
"Ha fatto un'analisi giusta sullo spagnolo. In un 3-4-3 puoi provare a metterlo in mezzo al campo. Tudor ha delle idee diverse rispetto a Sari e ci vorrà un po' per assimilarle. Su Immobile continuo a dire che sicuramente è giusto dare le chance anche a Castellanos, ma dico che ad oggi se Immobile riesce a trovare la condizione giusta, non ci rinuncerei a lui anche in ottica Nazionale".

Sfida Lazio-Juve più pericolosa per chi?
"Per Allegri. La Juve ha fatto una vittoria nelle ultime otto, ma entrambe hanno fatto poco. La Lazio ha avuto la scossa del cambio allenatore, la Juve no. Oggi è stata superata anche dal Milan, se perde si avvicinano le altre. Sarà una partita delicata per Allegri".

Roma, hanno parlato Pinto e Mourinho:
"Pinto ha rassegnato le dimissioni quando ha capito che la società non voleva più proseguire. Mourinho è stato mandato via al momento giusto. Per me Mourinho rosica perché la Roma non gioca bene ma benissimo con De Rossi e ottiene risultati. E si sono già dimenticati di lui".

Daniele Petroselli