A parlare del turno di Serie A a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e tecnico Massimo Bonanni.
Un pensiero iniziale per chi?
"All'Inter, perché credo che questo fine settimana abbia dato un segnale di forza. Era un campo difficile quello di Monza ma ha in rosa almeno 3-4 giocatori fuori quota in Italia. Oltre Lautaro, anche Calhanoglu, tra i primi 4-5 più forti in Europa nel suo ruolo".
Roma al nono posto e momento davvero delicato:
"La Roma a inizio anno era partita con presupposti diversi .Tutti la mettevamo tra il quarto e quinto posto, stanno facendo male, ben al di sotto delle proprie possibilità. L'allenatore è stato bravissimo a ricompattare l'ambiente in questi anni, mi sarei aspettato da questo allenatore qualcosa di più a livello tecnico e tattico, invece vedo grosse difficoltà. Quando perde, non parla quasi mai e aggira i problemi veri. Probabilmente le risposte che deve dare possono non piacere. Per me lui ha grosse pecche, non ha aiutato la squadra e sono convinto che se la Roma dovesse cambiare tecnico farebbe la cosa giusta. Sono per un cambio non ora ma per un non rinnovo a fine anno. La Roma, per continuare ad avere un nome di grido, dovrebbe puntare a prendere uno come Conte. Ma non so quanto la società sia disposta a supportarlo. Dopo uno come Mourinho, con le aspettative che si è portato, ha bisogno di un altro nome altisonante. Con un personaggio come Mourinho".
Roma che deve dare una risposta sul campo:
"Credo che i giocatori stiano con l'allenatore. In questo momento credo che anche la gente si sia stancata di tante cose. La contestazione a Trigoria è un segnale importante, i tifosi hanno fatto capire ai calciatori che devono svegliarsi. Sotto l'aspetto del gioco può fare molto meglio. Mourinho ha dato tanto all'esterno e poco all'interno, cosa che non credevo. Ha più lavorato sul contorno che nella sostanza".
Lazio però che riviene su in classifica:
"Ha ampi margini di miglioramento anche perché ieri un primo tempo molto male, ma ha vinto una partita che poteva anche non vincere. La cosa positiva ora sono i risultati, per il resto non vedo una Lazio che fa un calcio bello. Ha ritrovato un po' di compattezza ma è la lontana parente di una Lazio che faceva un calcio divertente. Se analizziamo i punti, sono contento. Se analizziamo le partite invece no".