Il giornalista Giuseppe Bisantis è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi. 

Che idea si è fatto sulla situazione di Chiesa?
"Non è l’unico paradosso nel vedere tra Nazionale e club. Possiamo anche pensare a Frattesi. Se pensiamo a qualche anno fa viene anche in mente Florenzi. Quando si parla di rapporti tra club e Nazionali. Si parla della sua cessione a Torino e quindi credo non viva un momento positivo. Quando mette la maglia della Nazionale cambia tutto".

Sui simboli dell’attacco della Nazionale
"C’è stato anche un calo di tutti i giocatori simbolo. Ieri in Fiorentina-Lazio ci doveva essere Spalletti per il confronto tra Immobile e Belotti. Stiamo parlando di Immobile che ha quasi perso il posto con Castellano e Belotti che è stato mandato via dalla Roma. Spalletti non ha così tante alternative".

A centrocampo siamo messi molto bene come si dice sempre? Anche senza Tonali?
"Tonali per il discorso europei dobbiamo metterci una pietra sopra. È un giovanissimo che avrà tutto il tempo di tornare. Anche qui non abbiamo, comunque, quella abbondanza che avevamo prima. Barella resta ma per esempio Verratti sarà fuori. Jorginho ha quella macchia dei rigori".

Sulle nuove regole di Spalletti?
"Spalletti vuole essere lui il leader del gruppo che allena, ricorderete il fatto con Totti. Vuole far capire che la Nazionale è sua. Sul discorso della playstation vi posso dire che non è che si possono cambiare le generazioni. Io penso che lui volesse accentrare l’attenzione facendo capire che la Nazionale è lui".

Si aspetta qualche sorpresa dai convocati?
"Difficile dirlo a fine febbraio. Ci sono ancora tutte le coppe e ci saranno, purtroppo, gli infortuni. Se si va a scavare nell’U21 si trova qualche talento come Baldanzi. Per me uno che potrebbe entrare a sorpresa è Kayode. Su quel ruolo siamo abbastanza coperti ma è un giovanissimo che sta facendo bene in tutte le Nazionali inferiori".