Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista Rai Gianni Bezzi.

Inter sempre più vicina allo scudetto: cosa deve fare per migliorare in prospettiva?
"Deve migliorare in campo internazionale. In Serie A ci sta veramente comoda, come ha fatto vedere questa stagione. Deve migliorare in alcuni elementi, vedi Sanchez, Acerbi, che vanno avanti con gli anni. Deve pensare a trovare soluzioni alternative in quei ruoli. C'è da rendere questa rosa un po' più giovane e possibilmente andare a cercare ancora una stellina da mettere nel gruppo, perché non è ai livelli di City, Arsenal, Real".

E che cosa aggiunge?
"Marotta è uno dei dirigenti più bravi che abbiamo. Potrebbe essere un grande dirigente a livello di Federazione. Oggi è il punto di riferimento, più di qualche calciatore e l'allenatore. E non c'è da sottovalutare Ausilio".

Qualche squadra poteva e potrebbe competere con l'Inter?
"Contro questa Inter, che magari non si ripeterà il prossimo anno, non poteva esserci un vero avversario diretto che poteva metterla in difficoltà. Qualcosa in più poteva fare il Milan, il Napoli si è incartato da solo. L'unica squadra era la Juve, che non aveva le coppe ma ha troppi buchi in mezzo al campo".

Stasera Ancelotti contro Guardiola: chi ha inciso di più nel calcio tra i due?
"Ancelotti. E' un artista. Ha dimostrato di saper vincere sempre o quasi. Ha la grande qualità di non mettersi davanti vai giocatori, ma si adatta a chi ha. Un esempio per chi invece è integralista del modulo. Guardiola? Ricordo che Mancini quando allenava la Lazio nel 2002 fu uno dei primi che costruiva dal basso".